SCHAEUBLE: ''NON VERRA' ANTICIPATO NEPPURE UN EURO, ALLA GRECIA'' (GOVERNO TSIPRAS RIPRESENTA IL TAGLIO DEL DEBITO)
giovedì 26 febbraio 2015BERLINO - Nonostante l'accordo di principio raggiunto dall'eurogruppo e dal governo di Atene, la garanzia di ulteriori crediti alla Grecia e' tutt'altro che scontata, scrive in prima pagina il quotidiano "Handelsblatt".
Ieri il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble ha messo in guardia Atene: se il paese non manterra' le promesse legate al programma di aiuti, non ricevera' un soldo dagli Stati partner.
"Non verra' anticipato un euro", ha bellicosamente dichiarato Schaeuble.
Nel frattempo il ministro greco dell'Energia, Panagiotis Lafazanis, ha bloccato le privatizzazioni in corso nel settore energetico, nonostante il governo greco avesse assicurato ai suoi creditori che le privatizzazioni gia' avviate non sarebbero state interrotte.
Lunedi' Atene ha consegnato ai suoi partner una lista con promesse di riforma concrete: se entro aprile il paese dimostrera' di aver applicato le riforme, l'eurogruppo autorizzera' lo stanziamento di altri aiuti miliardari.
"Non c'e' nessuna nuova condizione nel programma, l'opinione pubblica ha frainteso: dobbiamo far capire che ora la Grecia ha piu' tempo per poter soddisfare le originarie condizioni del programma", ha spiegato Schaeuble, il quale ha fatto capire che la Germania nutre seri dubbi sulle capacita' della Grecia di rispettare gli impegni.
Gli stessi dubbi che nutrono il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), la Banca Centrale Europea (Bce) e la Commission europea rispetto alla possibilita' di finanziamento delle nuove prestazioni sociali promesse dal governo di Atene.
Dopo l'accordo di Bruxelles, infatti, la Grecia e' tornata a parlare di un taglio del debito. "Parlo di una riconversione del debito che alleggerirebbe notevolmente il carico dei nostri debiti", ha dichiarato ieri il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, secondo cui questo sarebbe un criterio che permetterebbe alla Grecia di tornare un giorno sui mercati finanziari. In pratica, la situazione è tornata al punto di partenza, con la differenza però che ora non c'è più nessuno spazio per negoziati ulteriori.
Molti analisti prevedono che la Grecia lascerà l'euro prima di questa estate.
Redazione Milano