COLDIRETTI: ''PERSI 246 MILIONI DI EURO DI EXPORT IN RUSSIA A GENNAIO 2015. DA AGOSTO 2014, PERSI 1,25 MILIARDI DI EURO''
mercoledì 25 febbraio 2015"Le esportazioni di prodotti Made in Italy in Russia nel 2015 sono crollate del 37% per una perdita di oltre 246 milioni nel solo mese di gennaio".
E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio extra Ue a gennaio.
"Dall'analisi e' evidente- precisa la Coldiretti- che le tensioni politiche hanno avuto riflessi anche sugli scambi anche di prodotti non colpiti direttamente dall'embargo, ma particolarmente significativi per l'Italia". E' poi "particolarmente pesante- sottolinea l'associazione agricola- il bilancio per i prodotti colpiti direttamente dall'embargo scattato dal 7 agosto che ha sancito il divieto all'ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce".
Ai danni diretti "vanno aggiunti quelli indiretti determinati dalla diffusione sul mercato russo di imitazioni low cost dei prodotti italiani che rischiano di scalfire l'immagine dei prodotti originali nel tempo, dal parmesan al provolone, dalla mozzarella al salame", precisa Coldiretti.
"L'Italia ha perso nel 2014 oltre 1,25 miliardi di export in Russia per l'effetto dell'embargo e delle tensioni politiche che hanno frenato gli scambi", come emerge dal bilancio definitivo tracciato dalla Coldiretti in riferimento all'annuncio del possibile varo di nuove sanzioni contro il paese di Putin da parte dell'Unione Europea.
"Le esportazioni di made in Italy in Russia sono crollate dell'11,6% rispetto all'anno precedente", secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati Istat relativi al 2014.
Se i settori piu' colpiti sono chiaramente quelli interessati dall'embargo che ha sancito a partire dall'8 agosto il divieto all'ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, "perdite di quote di mercato considerevoli- sottolinea la Coldiretti- si registrano anche in altri importanti comparti, dal tessile all'arredamento fino ai mezzi di trasporto".
Le sanzioni imposte dalla Ue su diretta pressione dell'Amministrazione Obama stanno letteralmente devastando l'export italiano e la Ue non ha alcuna intenzione di ripianare il danno, abbandonando l'Italia al suo destino.
Redazione Milano