FOTOGRAFIA DELL'ITALIA 2013: PRODUZIONE A PICCO, DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE. LA FINE S'AVVICINA.
venerdì 10 maggio 2013Roma - A marzo l'indice della produzione industriale e' diminuito dello 0,8% rispetto a febbraio ed e' diminuito del 5,2% in termini tendenziali. A rilevarlo e' l'Istat.
Nella media del trimestre gennaio-marzo l'indice ha registrato una flessione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Inoltre, nella media del primo trimestre dell'anno la produzione e' scesa del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a marzo 2013, una crescita tendenziale per il solo comparto dell'energia (+2,2%); significative flessioni si rilevano, invece, per i raggruppamenti dei beni strumentali (-8,0%), dei beni intermedi (-6,5%) e dei beni di consumo (-4,5%).
Nel confronto tendenziale i settori in crescita sono quelli della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+6,3%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,4%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,8%).
Il settore che, in termini tendenziali, registra in marzo la piu' ampia variazione negativa e' quello dell'attivita' estrattiva (-16,0%). A marzo 2013 l'indice destagionalizzato registra variazioni positive congiunturali nel comparto dell'energia (+2,2%) e in quello dei beni strumentali (+0,2%). Variazioni negative si rilevano, invece, per i beni intermedi (-1,8%) e per i beni di consumo (-2,7%).
La contrazione della produzione industriale a marzo non e' quindi una novita', ma supera le previsioni, con la maggior parte degli analisti che aveva stimato una flessione meno accentuata. Il dato quindi non conforta, portando il primo trimestre in calo dello 0,4% in termini congiunturali (-5,2% a livello annuo).
Un ribasso che di sicuro si fara' sentire sulla stima del prodotto interno lordo di gennaio-marzo, che l'Istituto di statistica pubblichera' la prossima settimana (mercoledi' 15 maggio).
La crisi economica non dà tregua, nel 2013. Anzi, i dati Istat confermano che sta aumentando. Il Paese è prossimo al collasso.
max parisi