NELL'EST UCRAINA E' GUERRA: RIBELLI ACCERCHIANO 10.000 SOLDATI DI KIEV, BOMBARDAMENTI SULLE CITTA', DECINE DI MORTI.
venerdì 30 gennaio 2015All'indomani della decisione dei ministri degli esteri Ue di prorogare le sanzioni alla Russia sino a settembre, i previsti colloqui di Minsk saltano prima ancora di cominciare, mentre nell'est dell'Ucraina il conflitto causa un altro pesante bilancio di vittime civili da ambo le parti: almeno 12 a Donetsk, roccaforte dei ribelli filorussi, e sette a Debaltseve, strategico nodo stradale e ferroviario tra Donetsk e Lugansk controllato da Kiev e diventato il nuovo fronte caldo dei combattimenti, con 8000-10000 soldati ucraini accerchiati.
Mosca intanto continua a mostrare i muscoli, mentre Putin convoca l'ennesimo consiglio per la sicurezza per l' "all' aggravarsi del conflitto a est". Dopo il provocatorio avvicinamento di bombardieri alle coste inglesi, oggi il ministro della difesa Serghiei Shoigu ha annunciato ''il potenziamento delle forze russe nelle aree strategiche'' in risposta all'attuale situazione politica e militare intorno alla Russia, diventata tesa per la crisi ucraina: da un lato le sanzioni, dall'altro il rafforzamento della Nato ad est. Shoigu ha assicurato che la Russia proseguira' l'ammodernamento delle forze armate entro il 2020 per non farsi superare militarmente da nessuno.
I colloqui di pace a Minsk sono sfumati prima ancora di iniziare: i leader dei ribelli se ne sono andati dalla capitale bielorussa accusando i rappresentanti dell'Ucraina di non voler partecipare, ma si sono detti disponibili a proseguire i negoziati per il cessate il fuoco sulla linea di contatto.
Nello stesso tempo hanno minacciato di rilanciare la loro offensiva sino ai confini delle due regioni separatiste se l'esercito di Kiev non cessera' di bombardare le loro postazioni e le zone popolate, come capitato anche oggi a Donetsk: da cinque a sette persone - a seconda delle fonti - sono state uccise dai proiettili di artiglieria che hanno colpito la 'Casa della cultura' mentre venivano distribuiti degli aiuti umanitari, da due a cinque civili sono morti quando una granata ha centrato un filobus e altri cinque infine hanno perso la vita in un bombardamento nella periferia ovest della citta'.
Ma almeno sette civili - secondo Kiev - sono morti anche a Debaltseve, cittadina di 45 mila abitanti a 50 km a nord est di Donetsk e controllata dalle truppe governative. Dopo la conquista della vicina Uglegorsk (che secondo Kiev non sarebbe pero' capitolata completamente), i ribelli filorussi hanno annunciato di aver accerchiato a Debaltsevo sino a 10 mila soldati ucraini, promettendo loro la liberta' in cambio della deposizione delle armi. E' la stessa promessa fatta lo scorso agosto ai governativi accerchiati a Ilovaisk, ma in quella occasione l'esercito preferi' tentare la fuga sotto l'artiglieria. Fu una carneficina: 241 vittime.
Redazione Milano