DEUTSCHE BANK: ''LA DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA PRESA OGGI AVRA' UN EFFETTO LIMITATO'' (PER NON DIRE BUFALA)
giovedì 22 gennaio 2015BERLINO - "La decisione della Banca centrale europea di oggi si e' rivelata superiore delle aspettative che si erano gia' riflesse nei prezzi del mercato finanziario. Dopo il primo entusiasmo iniziale, ci aspettiamo una certa tranquillita' sui mercati al posto della speculazione rampante degli ultimi giorni e settimane". Cosi' Johannes Mueller del Gruppo Deutsche Bank, ha commentato il quantitative easing annunciato da Mario Draghi, che rischia comunque di essere "limitato".
"Dal punto di vista economico, siamo del parere che gli acquisti di titoli di Stato da parte della Bce non sara' ne' una panacea ne' un male. Il duraturo effetto positivo sull'economia verra' probabilmente dalla svalutazione dell'euro, che equivale a un piccolo programma di stimolo. In ogni caso, l'impatto complessivo del Qe rischia di essere limitato", ha aggiunto.
In ogni caso, ha continuato Johannes Mueller, "siamo molto piu' infastiditi dalla natura delle discussioni precedenti l'annuncio della Bce, che hanno visto anche politici di alto livello dare per scontate, come se fosse gia' state prese, le decisioni che la Banca centrale indipendente non aveva ancora annunciato".
Tornando alla mossa della Bce, ha proseguito, "possiamo aspettarci una temporanea battuta d'arresto per l'euro, ma soprattutto ci attendiamo che la valuta continui a deprezzarsi nei confronti del dollaro, un trend che sosterra' i profitti delle imprese nella zona euro e quindi anche i mercati azionari".
Per quanto riguarda, infine, i rendimenti obbligazionari, il loro calo "e' stato guidato principalmente dai tassi decrescenti di inflazione e dalle aspettative di inflazione, cosi' come dalle speculazioni sulla politica della Bce", di conseguenza "non ci aspettiamo che le tendenze inflazionistiche si invertano molto presto, per cui crediamo che i rendimenti dai mercati obbligazionari continuino a essere interessanti nel breve termine".
Resta comunque "tiepido" l'apprezzamento di Deutsche Bank del QE varato oggi da Draghi, ed è un atteggiamento che rispecchia in buona parte quello della politica tedesca, che temeva che la BCE mettesse in atto in vero QE, come fece la Fed negli Stati Uniti. Invece, l'operazione presentata da Draghi oggi a Francoforte avrà un impatto molto modesto per ciò che attiene alla lotta alla deflazione, e praticamente nullo per gli investimenti degli stati come l'Italia, travolti dalla crisi economica.
Redazione Milano