MINISTERO DEGLI ESTERI ITALIANO ''SCONSIGLIA'' A ZAIA DI ANDARE IN RUSSIA CON IMPRENDITORI VENETI (E ZAIA CI VA LO STESSO)
giovedì 27 novembre 2014"I nostri imprenditori sono penalizzati dalle sanzioni e non e' una novita' che io le contesti. In Veneto ci sono tantissimi imprenditori che hanno rapporti con la Russia e queste sanzioni potevamo proprio evitarle". A ribadirlo il presidente del Veneto, Luca Zaia di ritorno da Mosca dove ha partecipato alla fiera del mobile e dove ha incontrato il responsabile dei rapporti commerciali con l'Italia, e l'esponente della Duma il 40enne economista, Arkady Vladimirovich Dvorkovich.
Il governatore del Veneto ha mostrato ai giornalisti, nel consueto punto stampa a Venezia, la lettera inviatagli dal Dipartimento per gli Affari Regionali della Farnesina in cui si sottolineava l'"inopportunita' della visita'".
Su questo punto, Zaia ha commentato:" Io mi sono dato un motto: prima i Veneti e dove ci sono i nostri imprenditori, e l'areo che ho preso ne era pieno, bisognava esserci. E' andato tutto bene, la fiera del mobile era popolata di aziende venete".
Sulla delicata questione geopolitica che interessa l'Ucraina, Zaia ha ribadito di "non voler entrare".
"Noi - ha pero' aggiunto - abbiamo necessita' di continuare a lavorare con la Russia".
Nessuna intromissione del presidente della giunta regionale nelle questioni internazionali: "Il ministro degli esteri fa il ministro degli esteri, io faccio il governatore - ha proseguito Zaia- e' mio compito seguire i miei cittadini e le mie imprese dove c'e' bisogno di relazioni e di far si' che i russi non guardino da altre parti, ma continuino ad avere rapporti con il Veneto".
Zaia ha ricordato che il 20 per cento dei rapporti commerciali del Veneto sono con la Russia e "valgono 2 miliardi di euro" e che le sanzioni pesano per 500 milioni di euro.
Il governatore ha quindi sottolineato la necessita' di proseguire con la Russia nel segno del "dialogo".
A chi gli faceva presente che la Russia non e' in questo momento il paese piu' "liberale" nel panorama europeo, Zaia ha concluso:" Non c'e nessuna infatuazione con la Russia, non vogliamo entrare nelle questioni di politica estera, vogliamo solamente i rapporti economici che avevamo prima".
Redazione Milano.