COME E PEGGIO DI PRIMA: IL GOVERNO RENZI PIAZZA LEGIONI DI ''TROMBATI'' ALLE URNE AI VERTICI DELLE (FOGNE) PARTECIPATE
venerdì 14 novembre 2014Partitocrazia? Chi pensa sia cambiato qualcosa con Renzi a palazzo Chigi, si sbaglia. Parliamo delle società "partecipate dallo Stato" e vediamo quali sono le nomine fatte dal governo, in nome della tanto sbandierata "meritocrazia" che dovrebbe far "cambiare verso" all'Italia.
In Rete Autostrade Mediterranee che dipende dal Ministero dello Sviluppo Economico, segnalata da anni per avere più consulenti che dipendenti (appena uno), a fine settembre è arrivato un taglio di posti ma non l'eliminazione in toto della società. Anzi.
Il presidente è Antonio Cancian, parlamentare europeo uscente nelle fila del PDL, poi passato al NCD ma senza riuscire a confermare il seggio lo scorso maggio. Il vicepresidente è Christian Emmola, presidente del PD in provincia di Trapani. Il terzo nome è quello di Valeria Vaccaro, dipendente del MEF ma soprattutto moglie di Marco Pinto, oggi consigliere della RAI ed ex collaboratore di un pezzo da novanta come Giulio Tremonti.
Alla guida della Sogesid (Interventi Integrati per la Sostenibilità allo Sviluppo) è stato piazzato Marco Staderini, collezionista di poltrone (Ferrovie, RAI, INPDAP, Sogei, Lottomatica) e uomo fidato di Pierferdinando Casini.
Ludovico Ortona, amministratore unico di Arcus, società "per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, interamente partecipata dal MEF", resta in piedi e Ortona, capo ufficio stampa della presidenza Cossiga, resta al suo posto.
Intanto al vertice di Poste Assicura arriva Danilo Broggi, oggetto di apprezzamenti politici trasversali: è amministratore delegato dell'Atac, la claudicante azienda di trasporto del Comune di Roma - ha scritto l'ottimo Rizzo sul Corriere.
Fra i consiglieri di Poste Vita è comparsa invece Bianca Maria Martinelli, dirigente delle Poste medesime e candidata senza fortuna alle politiche 2013 per Scelta civica .
E se l'ex deputato Pd Pier Fausto Recchia ha conquistato la poltrona di amministratore delegato di Difesa servizi, quella di capo dell'Istituto sviluppo agroalimentare è toccata a Enrico Corali, nominato a suo tempo consigliere dell'Expo 2015 dal dalemiano Filippo Penati.
Mentre all'ex commissario della Consob di nomina berlusconiana Paolo Di Benedetto, incidentalmente marito dell'ex ministro della Giustizia Paola Severino, è stato assegnato un posto nel cda del Poligrafico.
Avete letto?
Bene. Ora dimenticatelo e continuate a votare per Renzi. L'uomo nuovo che cambia verso all'Italia.
max parisi