L'INGHILTERRA DI CAMERON LASCERA' LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO: E' SOVRANO IL PARLAMENTO BRITANNICO, NON LA UE
venerdì 3 ottobre 2014LONDRA - David Cameron potrebbe portare il Regno Unito fuori dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, se non verra' accettato il principio che sia il Parlamento britannico ad avere l'ultima parola.
Il Partito conservatore, riferisce il quotidiano "The Times", vicino ai Tory, presentera' oggi il suo piano, che fara' parte della piattaforma programmatica in vista delle elezioni del prossimo anno.
Chrys Grayling, segretario alla Giustizia, ha annunciato che la nuova legge "ripristinera' il senso dei diritti umani" in Gran Bretagna, impedendo che siano usati per garantire il soggiorno a terroristi e criminali o il voto ai detenuti.
"Non possiamo andare avanti con una situazione in cui decisioni cruciali su come gestire il paese e proteggere i cittadini vengono assunte dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e non dal nostro Parlamento e dai nostri tribunali", ha dichiarato il ministro, sottolineando che i diritti umani devono essere bilanciati col senso di responsabilita' e non possono essere usati per giustificare comportamenti e minacce inaccettabili.
In base alla proposta conservatrice, Westminster sarebbe chiamato a esprimersi nei casi in cui Strasburgo giudicasse le leggi britanniche incompatibili con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. La Corte Edu diventerebbe un organo consultivo, le sue sentenze sarebbero ridotte a pareri.
Se i conservatori continueranno a governare, intendono negoziare un accordo col Consiglio d'Europa; se non sara' raggiunta un'intesa, sono pronti a lasciare Strasburgo.
Redazione Milano