AVVISO DI GARANZIA AL PADRE DI MATTEO RENZI: BANCAROTTA FRAUDOLENTA.
giovedì 18 settembre 2014GENOVA - La procura di Genova - si apprende - ha indagato Tiziano Renzi, padre del presidente del Consiglio Matteo, per bancarotta fraudolenta. L'indagine era stata aperta tempo fa e riguarderebbe il fallimento di una societa' di distribuzione di giornali.
La procura ha chiesto la proroga delle indagini e ha contestualmente inviato l'avviso di garanzia. Oltre al padre di Renzi ci sono altre due persone indagate.
Le indagini sono partite dopo il fallimento, dichiarato un anno fa, della societa' Chil post che si occupa di distribuzione di giornali. Oltre a Tiziano Renzi sono indagate altre due persone. L'indagine e' condotta dal procuratore aggiunto Nicola Piacente e dal sostituto procuratore Marco Airoldi.
Da notare che l'inchiesta è aperta da mesi e solo oggi si viene a sapere che il "babbo" del presidente del Consiglio è sotto indagine per un reato molto grave, qual è bancarotta fraudolenta, che in molti altri casi porta automaticamente all'arresto dell'accusato.
Ci sarebbe da domandarsi come mai l'agguerrita masnada di giornalisti amici a vario titolo delle procure di mezza Italia da nord a sud senza eccezioni, in questa occasione si siano lasciati sfuggire - diciamo - lo scoop. Se sotto indagine per egual reato fosse finito il figlio di Berlusconi e perfino un suo lontano parente, l'istante dopo la notizia avrebbe riempito giornali e telegiornali.
Viva l'Italia.
max parisi