LA CASSAZIONE AMMANETTA BERLUSCONI (A MILANO). GOVERNO PRONTO ALLA CADUTA (ROVINOSA)
lunedì 6 maggio 2013Restano a Milano i processi Mediaset e Ruby in cui e' imputato Silvio Berlusconi. Lo ha deciso la sesta sezione penale della Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dalla difesa dell'ex premier dopo una Camera di consiglio lampo.
In particolare, i difensori di Berlusconi chiedevano di spostare a Brescia i due procedimenti, ritenendo che i giudici milanesi non sarebbero stati sereni nella decisione. Piazza Cavour, pero' ha bocciato la richiesta di rimessione per legittimo impedimento.
A questo punto il processo per i diritti tv Mediaset riprendera' il prossimo 8 maggio, mentre l'udienza per la vicenda Ruby proseguira' in aula il 13 maggio prossimo.
I giudici della Suprema Corte dopo una breve Camera di Consiglio, hanno rigettato l'istanza presentata dalla difesa di Berlusconi che chiedeva che i due procedimenti fossero trasferiti a Brescia, invocando il 'legittimo sospetto'.
I due processi, dunque, finora sospesi in attesa della decisione della Cassazione, potranno continuare davanti ai magistrati di Milano.
Il processo Mediaset, per il quale Berlusconi e' stato condannato in primo grado a 4 anni, con l'interdizione dai Pubblici uffici per cinque anni, e' attualmente in fase d'appello: il reato contestato all'ex premier e' quello di frode fiscale per presunte irregolarita' nell'acquisizione dei diritti Tv. Il processo Ruby, invece, e' ancora fermo al primo grado: Berlusconi e' accusato di concussione e prostituzione minorile.
Il governo risentirà di questa decisione della magistartura, che verrà letta dal Pdl come un violento stop a Berlusconi per impedirgli un ruolo attivo nelle riforme.
A questo punto, le elezioni politiche anticipate sono ancora più vicine.
max parisi