IL GOVERNO PARASSITA GRECO ACCETTA LE SANZIONI ALLA RUSSIA, 41% AGRICOLTURA MUORE (LA TURCHIA NE APPROFITTA ESPORTANDO)
martedì 12 agosto 2014E' un fatto abbastanza risaputo che i membri del governo greco oltre ad essere senza scrupoli mancano anche di quel minimo di pudore che dovrebbe servire loro a evitare di fare figuracce perche' se avessero un po' di buon senso avrebbero evitato di polemizzare con la Turchia riguardo alle sanzioni contro la Russia.
Tutto nasce pochi giorni fa quando il ministro delle finanze turco ha dichiarato che le sanzioni imposte dalla Russia sono un'opportunita' da non perdere e che la Turchia sarebbe piu' che felice di formire prodotti agroalimentari e riempire il vuoto lasciato dalle imprese dei paesi UE.
Questa presa di posizione pero' non e' stata digerita dal governo greco il quale ha accusato la Turchia di sfruttare la crisi russa a suo vantaggio e di non voler rispettare le decisioni dell'Unione Europea nonostante sia un membro della NATO e candidato a entrare nella UE.
Quanto siano fondate queste accuse e' difficile da dire ma sicuramente per il governo greco questa polemica e' un buon modo per distogliere l'opinione pubblica dal fatto che la politica antirussa della UE sta avendo dei costi insostenibili per la Grecia visto che il 41% delle esportazioni alla Russia consiste in prodotti agroalimentari e di certo i cittadini greci sanno che la colpa non e' di Putin ma del governo greco che accetta senza discutere le decisioni dei parassiti di Bruxelles e di certo nessuno puo' biasimare la Turchia di voler fare i suoi interessi.
A criticare pesantemente il governo greco e' stato il partito di estrema sinistra Syriza il quale ha giustificato la sua contrarieta' alle sanzioni contro la Russia col fatto che non e' giusto che i contadini debbano pagare il prezzo per questa decisione azzardata.
Per il momento il governo greco dice di voler rimborsare i contadini colpiti dalle sanzioni ma non 'e chiaro come un governo sull'orlo della bancarotta possa trovare le risorse necessarie per far fronte a questa promessa.
Invece quel che e' certo e' che l'ottusita' e l'arroganza dei parassiti di Bruxelles continuano a fare sempre piu danni alle economie dei paesi membri e chissa' che questo non possa accellerare la distruzione di questa istituzione malefica.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra