LUPI SMENTISCE RENZI: ''80 EURO A PENSIONATI POVERI E' IMPEGNO PRESO IN PARLAMENTO - SE SI TORNA AL RIGORE SIAMO MORTI''
domenica 3 agosto 2014L'estensione del bonus di 80 euro? "Si tratta di un impegno preso in Parlamento: noi non indietreggeremo di un passo". Lo afferma il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che intervistato dal Corriere della Sera sottolinea: "quella dell'equita' fiscale e' una delle priorita' di Ncd. Il viceministro Casero sta gia' lavorando al riordino delle agevolazioni fiscali a favore delle famiglie. Ma abbiamo bisogno che nella legge di Stabilita' la revisione del bonus tenga conto delle stesse e delle partite Iva".
Lupi torna sulle tensioni con la Ragioneria e il commissario alla spending review Cottarelli per le spese coperte da tagli lineari: "ci possono essere riforme che non hanno effetto nell' immediato ma che producono grossi vantaggi sulla lunga distanza". Il ministro cita l'esempio degli ecobonus: "in una logica ragionieristica sono nell'immediato una minore entrata fiscale, ma noi abbiamo mosso un volume d'affari di 35 miliardi e fatto emergere il 'nero'". E sottolinea: "Va bene il rigore nella spesa ma non basta. La prima volta che incontrammo Cottarelli fu evidente che il problema non erano i tagli ma la riorganizzazione complessiva della macchina dello Stato: e' da li' che si deve partire. E queste sono scelte della politica".
Lupi esclude una manovra correttiva: "Nessuna manovra. Niente nuove tasse, tantomeno una patrimoniale. Se torniamo al rigore di Monti l'Italia e' morta. Il nostro obiettivo e' smuovere la crescita con le riforme". L'articolo 18? "Non e' un totem. Per noi superarlo significa rendere possibile alle imprese di investire e al Paese di crescere. Sara' come la riforma del Senato: produrra' cambiamento".
Redazione Milano