IL 76% DELLE AZIENDE BRITANNICHE NON RIESCE A TROVARE INGEGNERI. DECINE DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO DISPONIBILI!
venerdì 1 agosto 2014LONDRA - Sei aziende britanniche su dieci tra quelle che impiegano ingegneri temono problemi nella loro attivita' a causa della carenza di professionisti. Lo rivela una ricerca dell'Institution of Engineering and Technology, riferita dal "Financial Times".
La produzione manifatturiera e' ancora dell'otto per cento al di sotto rispetto al livello precedente la crisi e la mancanza di personale qualificato potrebbe compromettere la ripresa. Secondo l'indagine, il 76 per cento delle imprese consultate fatica ad assumere professionisti con un'esperienza di lavoro di cinque-dieci anni; nel 2011 solo il 48 per cento lamentava tale difficolta'. In questo periodo e' diventato piu' faticoso anche reclutare manager, tecnici e tirocinanti.
Parte della soluzione potrebbe risiedere nel maggiore accesso delle donne alla professione. Invece, negli ultimi sei anni poco e' cambiato: secondo lo studio, che riguarda 400 aziende, solo il sei per cento del personale e' di sesso femminile e il 43 per cento delle societa' non ha preso alcuna iniziativa a favore della differenza di genere.
Entro il 2020 il Regno Unito dovra' formare 87 mila ingegneri laureati all'anno, il doppio di adesso, anche per sostituire i pensionandi. Quanto agli ingegneri assunti, il 44 per cento delle compagnie non e' soddisfatto delle competenze specifiche ne' della cultura generale.
Oltre la meta' pensa che siano necessarie iniziative in collaborazione con le scuole, i college e le universita' per promuovere la professione. Il 52 per cento, infine, prevede un maggior ricorso agli apprendisti nei prossimi quattro o cinque anni.
Redazione Milano