LA PRIMA BANCA DEL PORTOGALLO (ESPIRITO SANTO) PERDE IN 4 ORE IL 50% DEL VALORE IN BORSA, MASSICCIA FUGA DI DEPOSITI
giovedì 31 luglio 2014LISBONA - Le azioni di Banco Espirito Santo hanno perso il 50% dopo essere state riammesse alle contrattazioni sulla piazza di Lisbona. Le autorita' di borsa lusitane avevano sospeso dalle contrattazioni l'istituto, che ieri ha rivelato una perdita record di 3,57 miliardi di euro nel secondo trimestre, per "dare tempo agli investitori di analizzare i risultati". Il rosso, legato all'esposizione al debito della controllante, la holding familiare Espirito Santo, ha portato la banca centrale lusitana a sospendere i diritti di voto delle azioni appartenenti alla famiglia Espirito Santo e a sospendere dall'incarico i risk manager, i supervisori e i funzionari dell'audit della banca portoghese, ritenuti responsabili di condotte illegali che potrebbero aver contribuito alle enormi perdite dell'istituto.
Nel secondo trimestre la bancha ha contabilizzato accantonamenti per le sofferenze e oneri straordinari per 4,25 miliardi di euro, con un'esposizione al debito della holding Espirito Santo stimato sugli 1,57 miliardi di euro, inclusi i costi assicurativi. "Questi fatti lasciano intendere che ci siano state pratiche di gestione gravemente pregiudizievoli per gli interessi del Banco Espirito Santo e un'evidente mancata applicazione delle indicazioni emesse dalla Banca del Portogallo", si legge nel comunicato diffuso dalla banca centrale di Lisbona, che si e' impegnata ad analizzare le "responsabilita' individuali" e valutare un ricorso alle autorita' giudiziarie qualora emergano "comportamenti illegali".
Secondo la Banca del Portogallo, la reale entita' dei problemi finanziari della controllante, che rimane prima azionista della banca con il 20,1% pur avendo ridotto la propria partecipazione a giugno, e' diventata manifesta solo questo mese. I mercati non avevano previsto infatti una simile voragine nei conti della banca, alla quale la Banca del Portogallo ha ordinato di procedere speditamente all'aumento di capitale previsto, destinato a rimettere il capitale della societa' in linea con i parametri dell'Eurozona. La banca centrale ha comunque assicurato che non esistono immediati pericoli per l'esistenza di Bes, che e' nelle condizioni di "portare avanti le sue attivita'" e garantire la "piena protezione dei diritti dei correntisti".
Questo annuncio però non ha tranquillizzato nè il mercato azionario, nè gli investitori, infatti il valor ein borsa della Bes è sceso del 50% e moltissimi conrrentisti stanno prelevando i loro soldi prima che risulti impossibile farlo.
Redazione Milano.