LA SPAGNA VA FIERA DELLA ''LOTTA ALL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA'' (SOLO 3.500 DA INIZIO 2014) L'ITALIA INVECE INVASA: 70.000
lunedì 21 luglio 2014MADRID - Dall'inizio dell'anno 3.500 migranti sono riusciti a entrare a Melilla, l'enclave spagnola in Marocco, scavalcando la doppia barriera di recinzione, degli oltre 10.000 che lo hanno tentato. Si tratta del 230% in piu' dei clandestini che erano riusciti a entrare a Melilla nello stesso periodo del 2013, ma pur sempre un numero esiguo, confrontato all'invasione in corso in Italia.
A tracciare il bilancio e' stato oggi il ministro degli Interni, Jorge Fernandez Diez, intervenendo all'inaugurazione del corso 'Stranieri privati della liberta'' a Melilla.
Fernandez Diez, citato dai media, ha comunque sottolineato l'efficacia nella lotta all'immigrazione clandestina della nuova rete anti-scalata installata di recente lungo i 9 km della frontiera fra il Marocco e l'enclave spagnola, che impedisce ai clandestini di infilare le dita e aggrapparsi, e che si aggiunge alla doppia barriera metallica di protezione gia' esistente, alta sei metri.
La rete "sta dimostrando la sua efficacia", secondo il ministro, dato che rispetto ai 3.450 migranti riusciti a entrare in territorio spagnolo fino a maggio, solo una ventina lo hanno conseguito a giugno.
In Italia, invece, il numero degli extracomunitari arrivati da inizio anno grazie alle mafie nord africane e al lassismo complice del governo Renzi, ha raggiunto e superato le 70.000 persone.
Redazione Milano.