IL TASSO D'INTERESSE DEI BUND A DUE ANNI E' SCESO ALLO... 0,01% GIGANTESCO ARRIVO DI CAPITALI IN FUGA (DALL'EURO)
venerdì 11 luglio 2014Dall'informazione anestetizzata italiana non saprete che il tasso d'interesse del Bund tedeschi è sceso allo 0,01%, e quindi praticamente non esiste più interesse. La Germania è riuscita a vendere Bund a due anni - cioè rimborsabili a fine 2016 - proprio offrendo, si fa per dire, in cambio niente. E miliardi di euro sono finiti dentro questi titoli. Domanda: cosa sta per accadere, se gli investitori sono stati pronti a prestare denaro gratis alla Repubblica Federale Tedesca per addirittura 2 anni?
Per tornare a ritrovare interessi zero sui Bund bisogna fare retromarcia fino ai primi mesi del 2012, quando lo spread italiano era oltre 500 punti e in mezzo mondo si era pressochè convinti che l'euro avesse i giorni contati.
Qualcuno ingenuamente potrebbe ribattere che date le pessime notizie in arrivo dal Portogallo, dove il Banco Espirito Santo (che nome suggestivo, vero?) è a un solo passo dal default, le borse si sono spaventate. Ma è una sciocchezza. I volumi del debito di questo istituto di credito non sono tali - si tratta di 7 miliardi di euro - da mettere in ginocchio Wall Street e anche la borsa di Shanghai. Non scherziamo. Sette miliardi di euro è il volume delle transazioni orarie, in quei mercati azionari. E nei giorni di fiacca.
La verità è un'altra, e ben più grave: i grandi player della finanza planetaria, americani e non solo, stanno mettendo a fuoco la realtà della UE: in Francia e in Italia è crollata la produzione industriale, così come in Olanda.La deflazione s'è affacciata perfino in Germania. Questo ha generato e continua a generare paura, e quindi gli investitori scappano. E dove scappano? Verso titoli che diano due garanzie: la prima, l'assoluta solvibilità, la seconda, l'assoluta stabilità. Un po' come mettere i soldi sotto il materasso... ma a Berlino.
Il problema è, però, che tutto ciò accade mentre la BCE non più tardi di 15 giorni fa ha annunciato una sedicente "manovra straordinaria" per rilanciare e sostenere la "crescita" nella Zona euro. Alla faccia!
La BCE ha fallito completamente l'obbiettivo e questo la dice lunga sulle sue capacità di reale intervento per salvare l'euro. Tuttavia, c'è una seconda chiave di lettura, della notizia di cui ho scritto in apertura. Se - diciamo per ipotesi - dovesse finire l'euro, voi dove vorreste fossero i vostri risparmi? Depositati al Monte dei Paschi di Siena sotto forma di BTP o alla Deutsche Bank in Bund?
Esatto, adesso avete capito che sta accadendo.
max parisi