LA CINA SI ''COMPRA'' IL NICARAGUA E PROGETTA NUOVO CANALE ATLANTICO-PACIFICO DI 275 CHILOMETRI (E 40 MLD DI USD DI COSTO)
mercoledì 9 luglio 2014Un percorso interoceanico di 172 miglia (poco più di 275 chilometri) dalla foce del fiume Brito, sul versante nicaraguense dell'Oceano Pacifico, al punto in cui il Punta Gorda sfocia sul Mar dei Caraibi. E' il progetto, del valore di 40 miliardi di dollari (poco più di 29 miliardi di euro), approvato da una commissione composta da funzionari del governo, imprenditori e accademici del Nicaragua per il canale di navigazione - ben più grande di quello di Panama (lungo 48 miglia, meno di 80 chilometri) - che attraverserà l'America Centrale.
L'ambiziosa inziativa è stata proposta dai dirigenti della società Hk Nicaragua Canal Development Investment (Hknd Group), con sede a Hong Kong, guidata dall'avvocato cinese Wang Jing, capo anche della società cinese Xinwei Telecom Group Enterprise. In base al progetto, il canale passerà attraverso il Lago Nicaragua (Cocibolca), il più grande dell'America Centrale, avrà una larghezza tra i 230 ed i 520 metri, con una profondità di oltre 27 metri. L'obiettivo è di completare il canale entro 2019 per poterlo rendere operativo l'anno seguente.
Il Nicaragua ha riferito di avere scelto il percorso in maniera da evitare zone di grande biodiversità, territori indigeni e terre protette ecologicamente. Ma gli ambientalisti sono ancora preoccupati per gli effetti che potrebbe avere sul lago Nicaragua (Cocibolca), il secondo lago d'acqua dolce più grande dell'America Latina, dopo il Titicaca (tra Perù e Bolivia). Ma la commissione incaricata di costruire il canale ha precisato che verranno condotti studi sull'impatto ambientale e sociale e che è ancora possibile effettuare dei cambiamenti al percorso.
La costruzione del progetto dovrebbe inziare a dicembre per terminare tra cinque anni. Gli scettici ricordano però che per realizzare il canale di Panama, lungo meno di un terzo di quello previsto in Nicaragua, gli Stati Uniti hanno impiegato 10 anni. Da parte sua, il Nicaragua ribadisce che le tecniche di ingegneria e di costruzione sono cambiate rispetto al 1914, quando venne completato il canale di Panama. Funzionari locali hanno poi precisato che il loro canale non sarà in rivalità con quello di Panama, ma "complementare", dicendosi fiduciosi che il progetto aiuterà il loro Paese ad uscire dalla povertà.