''ORA NEL MIRINO DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA USA C'E' DEUTSCHE BANK! GUERRA (SOLO?) FINANZIARIA (VOCE DELLA RUSSIA)
lunedì 7 luglio 2014MOSCA - L’attesa non è stata lunga… I primi a buscarle sono stati i francesi, adesso gli americani ce l’hanno con i tedeschi. Giorni fa il ministero della giustizia degli USA ha accusato la banca francese BNP Paribas di presunte transazioni illegittime con il Sudan, Siria ed Iran. Ora accuse simili vengono mosse contro la Deutsche Bank. Il maggiore istituto di credito della Germania è stato già avvisato sulla minaccia delle sanzioni ed ha accettato di assistere all’indagine.
Se Washington proverà la sua colpa, la Deutsche Bank, come anche la BNP Paribas, dovrà aspettarsi l’inflizione di una penale di miliardi di dollari. Secondo il parere degli esperti, queste banche sono davvero colpevoli in quanto hanno effettuato le operazioni di pagamento proprio in dollari. Se le operazioni fossero state realizzate in euro, tali accuse avrebbero potuto anche non nascere. Esiste però un “ma”, rilevano gli esperti. In questo momento sono in pieno svolgimento le trattative tra Ue ed USA sulla creazione della Zona di libero scambio transatlantico.
Ciascuna delle parti vuole, ovviamente, ottenervi per sé le condizioni al massimo vantaggiose. A questo punto gli USA cominciano a tirar fuori i fatti di trasgressione tenuti in riserva. Quanto più intenso sarà il baratto, tanto più argomenti a proprio favore saranno messi in campo dagli americani. Quegli europei, ad esempio i francesi, i cui rapporti con gli USA lasciano a desiderare cercano ancora di salvare le proprie banche dalle sanzioni. Ma la Germania si comporta con ritegno. In nome della Zona transatlatica Berlino è pronta a chiudere un occhio sull’intromissione nella sovranità finanziaria del paese e crea, quindi, un precedente per ulteriori accuse da parte degli USA. Aspettano già il loro turno la Société Générale e Credit Agricole francesi.
Ma sono le banche leader della eurozona. Le sanzioni contro di esse sarebbero un pessimo servizio da parte di Washington. Per far piacere ai propri padroni americani le agenzie di rating hanno già cominciato a ridurre le previsioni. La prima vittima è stata, naturalmente, la BNP Paribas. Gli esperi della S&P ne hanno cambiato l’outlook da “stabile” a “negativo”. Non è difficile indovinare quale sorte sia preparata anche ad altre banche.
LA VOCE DELLA RUSSIA.