LA FRANCIA VA MALE: DISOCCUPAZIONE IN CRESCITA AL 10% E PIL IN CALO. EURO COSTATO 17 MLD DI FATTURATO IN MENO NEL 2013.
mercoledì 25 giugno 2014PARIGI - Anche quest'anno la Francia scontera' una crescita economica deludente. Mentre l'esecutivo si aspettava un incremento del prodotto interno lordo (Pil) dell'1 per cento, l'attivita' crescera' appena dello 0,7 per cento nel 2014, ha stimato ieri l'Istituto nazionale di statistica e studi economici (Insee). Ma da diverse parti si è fatto notare che anche la previsione di una magra crscita dell' 0,7% nel 2014 è da ritenersi ottimista, dato che nel primo semestre la Francia è in stagnazione, con crescita zero.
Cio' - ovviamente - non consentira' di ridurre la disoccupazione entro la fine dell'anno, quando salira' anzi al 9,8 per cento nella Francia metropolitana, scrive "Les Echos", sottolineando un altro aspetto negativo: le prime quaranta societa' quotate alla Borsa di Parigi hanno ridotto le spese d'investimento nel 2013, per la prima volta dopo cinque anni.
Le aziende del Cac 40 francese hanno mantenuto un atteggiamento prudente, emerge infatti da uno studio di Ricol Lasterye; il rincaro della moneta unica in rapporto alle principali valute, lo scorso anno, ha avuto un impatto negativo di 17 miliardi di euro sul fatturato di 26 societa' del Cac 40, mediamente ridotto del 2,5 per cento.
E mentre la vera ripresa si fa desiderare, il capo dell'Eliseo punta ancora su un cambiamento nell'orientamento della politica europea: Francois Hollande, rivela "Le Monde", ha indirizzato al presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy, un'agenda per la crescita. Con l'approssimarsi del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, il presidente francese ha comunicato ai partner le sue priorita': disporre un piano d'investimento e sfruttare la flessibilita' offerta dal patto di stabilita'.
La fiducia dell'industria francese inoltre cala a giugno. Lo rivela ancora l'Insee, l'istituto nazionale di statistica, secondo il quale l'indice scende a 98 punti dai 99 punti di maggio, contro una prevista conferma dei 99 punti del mese scorso. L'indice complessivo sulla fiducia delle imprese arretra da 94 a 92 punti.
Redazione Milano