MENTRE IN ITALIA FALLISCONO 1.200 AZIENDE AL MESE NELL'INGHILTERRA DEL BOOM ECONOMICO CODE PER I PASSAPORTI (+350.000)
venerdì 20 giugno 2014LONDRA - Problemi con il passaporto? Fate una vacanza nel Regno Unito, non partite. Questo il singolare appello del sottosegretario al Turismo del governo Cameron, Helen Grant, finita ora sotto attacco della stampa britannica proprio nel bel mezzo delle polemiche sui ritardi nella consegna dei documenti. Gli uffici passaporti del Regno Unito sono infatti sommersi di richieste (si calcola circa 350mila in piu' rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e secondo le cifre riportate dal Times, circa 500mila persone stanno al momento aspettando un documento di viaggio che non e' ancora arrivato, e molti di loro rischiano di dover annullare vacanze spesso gia' pagate.
Parlando con i giornalisti di The House Magazine mentre si imbarcava per il Brasile per andare a guardare le partite dell'Inghilterra, Grant si e' detta fiduciosa per la soluzione al problema dei ritardi, aggiungendo pero' che "ci sarebbe molto da dire sulle vacanze a breve distanza" (staycation, ndr), cioe' quelle all'interno dei confini nazionali e a portata di automobile. Anche il ministro dell'Interno Theresa May ha chiesto scusa nei giorni scorsi per il caos negli uffici passaporti, ma ora il sottosegretario viene accusato dal Labour, all'opposizione, per la sua uscita sulle vacanze "in casa". Come riporta il sito Internet della Bbc, Grant aveva anche aggiunto ai giornalisti: "Il Regno Unito e' un posto meraviglioso per fare una vacanza".
Questa notizia la dice lunga sulla differenza tra un'economia che funziona - quella inglese senza l'euro e tra poco anche senza più al gabbia UE - e una devastata dall'euro e incatenata alla UE qual è quella italiana.
Redazione Milano.