SALVINI: ''NO A UNA SOMMA DI SIGLE. IL CENTRODESTRA DEVE ESSERE UN'ALLEANZA SUL PROGRAMMA VIA DALL'EURO, VIA DALLA UE''
giovedì 29 maggio 2014MILANO - ''Il centrodestra non si ricostruisce con una somma di sigle, ma con un progetto vincente come quello europeo. Non facendo la stampella della sinistra o la lotta all' immigrazione clandestina in stile Alfano, a rimorchio di Monti, Letta, Renzi su lavoro, tasse, piccole imprese, famiglia''. Lo afferma il leader leghista Matteo Salvini in un' intervista al Gazzettino.
In merito a un nuovo patto con Silvio Berlusconi, ''si vedrà".
"Prima di parlare di formule, chiedo piu' coraggio, senza voler mettere il naso in casa d' altri'', dice Salvini. ''Ma ci sono battaglie che gridano vendetta: la riforma del Senato svuota le Regioni di competenze e quattrini. Tutta l'Europa va verso le autonomie e Renzi che fa? Riporta tutto a Roma. Follia. Un centrodestra liberale e moderno dovrebbe fare le barricate a difesa delle sue risorse''.
''In merito al possibile antagonismo tra Luca Zaia e Flavio Tosi in chiave Regionali, ''abbiamo due risorse eccezionali. Uno dei migliori sindaci e uno dei migliori governatori. Conto di realizzare io la sintesi'', dichiara Salvini. ''Zaia e' stimato, apprezzato. La squadra e' buona e dunque non si cambia. Manca un anno, ma i risultati sono positivi''.
Nella sostanza, Salvini va verso il progetto - assolutamente vincente - di costruire un "Front National" italiano che sia l'alleanza antagonista al Pd innamorato della UE e dell'euro. Alleanza capace di imprimere la forza necessaria al programma di vincere le elezioni politiche nazionali per uscire dalla Ue e abbandonare l'euro. Esattamente come intende fare Marine Le Pen in Francia e Nigel Farage in Inghilterra.
La paura seminata da Grillo che ha spinto metà elettorato a non recarsi alle urne (gli aventi diritto che hanno disertato sono stati quasi 25 milioni, come dire gli abitanti del Nord Italia per intero) e il 40% dei rimanenti a votare Renzi, va combattuta con la fiducia, la serenità, la gioia di sapere che finita la dittatura UE e smantellato l'euro degli oligarchi BCE, l'Italia rinascerà così forte e così potente da salire in men che non si dica ai vertici della scena economica europea e mondiale.
max parisi