LA UE ADESSO PRETENDE (DOPO IL VOTO) 4 MILIARDI E 600 MILIONI DI EURO DAGLI STATI EUROPEI (CAMERON HA GIA' DETTO NO)
giovedì 29 maggio 2014La Commissione europea è stata accusata di "razziare le tasche degli elettori", dopo aver chiesto 500 milioni di sterline extra dai contribuenti britannici per coprire le spese di Bruxelles. Ebbene, adesso l'esecutivo Ue capitanato ancora da Barroso, che supervisiona la spesa europea, ha chiesto - ma è meglio scrivere PRETESO - ulteriori 4,6 miliardi di euro ai governi nazionali per coprire i suoi costi - compresi 245 milioni di aiuti supplementari per l'Ucraina. Il resto del denaro sarà speso per "l’occupazione giovanile e la politica regionale" fanno sapere gli oligarchi di Bruxelles.
Con queste due espressioni fumose, che come si sa nascondono l'assoluto fallimento in tutta Europa tanto dell'occupazione giovanile, crollata a livelli da dopoguerra mondiale, quanto di misconosciute "politiche regionali", la UE sta tentando di fare cassa dopo il dissanguamento finanziaro derivato dai miliardi di euro buttati nel pozzo nero Ucraina.
Ucraina dove, a colmo dell'ironia, ha vinto le elezioni (in metà Ucraina, perchè le regioni dell'est non hanno voluto votare, avendo già votato per l'indipendenza da Kiev) un ex ministro del deposto presidente.
In ogni caso, i governi nazionali europei sono furiosi per un aumento che arriva all'indomani della vittoria dei partiti euroscettici in paesi come la Gran Bretagna, la Francia, la Danimarca e la Grecia, l'Austria, il Portogallo, il Belgio, e perfno la Germania, dove Alternativa per la Germania per la prima volta alla prova delle elezioni europee ha quasi raggiunto il 7%.
L’UE è "troppo grande, troppo autoritaria e troppo invadente", il commento del Primo Ministro inglese David Cameron durante il vertice dei leader europei di martedì, saputa la notizia dell'enorme pretesa di versamenti avanzata da Bruxelles. E ha precisato che al momento la Gran Bretagna deve "valutare" se sersarli.
max parisi