PER LA BBC, L'UKIP DI FARAGE ''COME MINIMO HA RAGGIUNTO IL 25% NEI COLLEGI AMMINISTRATIVI DOVE SI E' PRESENTATO''
venerdì 23 maggio 2014LONDRA - Stima Bbc: Ukip raggiunge 25% in seggi dove si e' presentato. Anche se sono tuttora in corso le operazioni di scrutinio per le elezioni locali in Inghilterra e Irlanda del Nord, il leader dell'euroscettico Ukip, canta gia' vittoria e afferma ''ora siamo veri contendenti'', riferendosi al fatto che la sua formazione politica sarebbe diventata il quarto grande partito britannico, insieme a conservatori, laburisti e libdem.
''La volpe dell'Ukip e' entrata nel pollaio di Westminster'', ha aggiunto con la sua solita ironia. Secondo le prime stime della Bbc, sino ad ora l'Ukip avrebbe raccolto il 25% dei voti nei seggi locali in cui si e' presentato. In base ai risultati parziali, ha conquistato 89 posti di consigliere, superando l'obiettivo di 80 che Farage aveva posto. Mentre il Labour se ne aggiudica 105 e i conservatori ne hanno persi 97. Serviranno ancora ore per la conclusione delle operazioni di scrutinio.
Si profila nettamente il successo - già adesso - degli euroscettici dell'Ukip in Gran Bretagna per le amministrative. Con 100 dei 172 consigli dove si votava in Inghilterra e Irlanda del Nord il Partito Conservatore registra la perdita di 93 seggi, i laburisti ne conquistano 74 in piu', i liberali ne perdono 72, mentre i nazionalisti del partito di Nigel Farage ne conquistano 89. I laburisti hanno inferto un duro colpo al primo ministro David Cameron, vincendo nei consigli londinesi dove i conservatori avevamo tradizionalmente successo, come Hammersmith e Fulham, e a Cambridge. Anche l'Ukip ha fatto breccia nelle roccaforti dei Tories, come a Maidstone, Southend-on-Sea, Castle Point, Basildon e Brentwood. I risultati delle Europee verranno invece annunciati domenica sera, dopo la chiusura degli ultimi seggi nei 28 paesi membri della Ue.
Il leader dell'Ukip, Nigel Farage, ha sottolineato che il suo partito può ormai giocarsela con i "grandi": effettivamente può avvicinarsi ai Lib-Dem, attuale terza forza della scena politica britannica, ma potrebbe addirittura essere la prima forza politica in Inghilterra alle consultazioni europee.
Redazione Milano.
Nota.
Ha scritto poco fa Fabio Cavalera, corrispondente da Londra del Corriere della Sera, su Twitter:
I risultati per il rinnovo di 161 “councils”, i consigli inglesi e nell’Irlanda del Nord, (4216 seggi in palio, un terzo dell’elettorato coinvolto) sono molto chiari: nelle amministrative perdono i partiti tradizionali, vince la demagogia di Nigel Farage e dello UKIP, lo United Kingdom Independence Party. I laburisti avanzano ma di poco, ben al di sotto delle aspettative. Positive le indicazioni da Londra (la città meno sensibile al richiamo del populismo UKIP) e Cambridge ma arretrano pesantemente nel Nord, la loro tradizionale roccaforte. Emblematico il caso di Sunderland, da sempre laburista. Qui lo UKIP non aveva seggi e consensi: adesso è al 30 per cento. I conservatori sono in ritirata. Specie nel Sud e nell’Essex, bacino storico dei tory. Devono smobilitare anche dal borough di Hammersmith-Fulham, considerato per la sua composizione sociale uno dei test principali in questa tornata elettorale. I liberaldemocratici hanno un crollo. Quasi spariscono. Abbandonano Portsmouth, il loro fiore all’occhiello. Lo UKIP avanza ovunque, portando via voti ai laburisti, ai tory, ai liberaldemocratici. Il messaggio ai partiti tradizionali è trasparente. Considerando pure il dato sulla bassa affluenza (36 per cento), emergono delusione, rabbia, risentimento. Il terremoto è cominciato. E domenica notte, quando si conosceranno i dati delle europee, il trionfo della demagogia dello UKIP sarà ancora più netto.
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