LA VERITA' SUI CONTI PUBBLICI / SU QUESTA STRADA, L'ITALIA E' CONDANNATA. UNICA SPERANZA, UCCIDERE IL DRAGO UE COL VOTO.
venerdì 16 maggio 2014Mentre la Banca d’Italia ci informa che il debito pubblico, nel mese di Marzo, ha raggiunto il record di 2120 miliardi di euro, vi propongo il grafico di seguito rappresentato che ci indica (semmai ce ne fosse bisogno) quanto sono risultate errate le previsioni elaborate dai vari Governi, nel corso degli ultimi anni, circa la dinamica del rapporto Debito/Pil.
Piu precisamente, la linea blu continua che parte dal 2000 e si interrompe nel 2013 indica i dati reali, risultati clamorosamente superiori rispetto alle previsione (rappresentate dalle linee tratteggiate) formulate dai vari Governi nei rispettivi Def, come da legenda riportata nella parte interiore del grafico.
La linea tratteggiata marrone (in grassetto) indica la previsione del rapporto Debito/Pil contenuta nel Def 2014, varato dal Governo Renzi solo qualche settimana fa.
Come si può notare, l'unica certezza che emerge dai dati reali del debito pubblico italiano sta nel fatto che continua a crescere. Nessuno dei governi dal 2007 ad oggi alternatisi alla guida del Paese, (segnatamente: Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi) che hanno "sperimentato" tutte le possibili varianti della politica (centrodestra, centrosinistra, sinistra, grande coalizione, sinistra-centro, governi eletti, governi imposti) è riuscito ad inverire la tendenza.
Quindi, è irreversibile, sulla base della stituazione attuale che vede l'Italia intrappolata nell'Unione Europea e devastata dalla valuta straniera euro.
L'unica speranza che rimane è quella di dare un segnale così forte, ma così forte alle elezioni europee, da ottenere subito dopo i seguenti risultati:
1) Rifiuto immediato dei trattati capestro della UE, a partire dal Fiscal Compact
2) il ritorno nelle casse dello Stato italiano degli oltre 60 miliardi di euro estorti finora dalla UE per quell'emerita truffa chiamata "fondo europeo salva stati" o Meccanismo Europeo di Stabilità. La UE ha derubato l'Italia, l'Italia vuole subito in dietro il bottino sottrattole.
3) la concertazione con la Francia della fine dell'euro, se - come probabile - vincerà Marine Le Pen
4) la concertazione con l'Inghilterra della fine dell'Unione Europea, se - come probabile - vincerà Nigel Farage. Ipotesi subordinata: l'uscita dell'Italia dalla UE assieme all'Inghilterra.
5) il taglio degli interessi USURAI sul debito pubblico italiano, tramite il taglio (cioè l'mposizione di una tassa) fisico degli interessi dei titoli di Stato circolanti.
6) le elezioni politiche anticipate con la legge elettorale che c'è (non è vero che non c'è!)
7) le dimissioni anticipate di Napolitano.
8) le dimissioni di Renzi.
Dopo di che, l'Italia in 5 anni diventerà una delle prime cinque economie del mondo.
max parisi
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