LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA RESPINGE L'OPPOSIZIONE DELL'INGHILTERRA ALLA TOBINTAX (NIGEL FARAGE RINGRAZIA PER L'AIUTO)
mercoledì 30 aprile 2014BRUXELLES - La Corte di giustizia Ue ha respinto oggi il ricorso con cui la Gran Bretagna ha chiesto l'annullamento della decisione del Consiglio Ue che ha autorizzato una cosiddetta 'cooperazione rafforzata' tra 11 Paesi dell'Unione - tra cui l'Italia - per adottare una tassa sulle transazioni finanziarie, conosciuta anche come Tobin tax. Lo ha reso noto la Corte precisando che la bocciatura non pregiudica un nuovo ricorso contro l'introduzione della tassa europea che finora e' pero' rimasta a livello di progetto.
Ma questa precisazione dimostra l'ottusità della Corte, che così facendo offre un involontario ed enorme aiuto all'UKIP di Nigel Farage, che ha sempre definito una mostruosità l'intrusione della "giustizia europea" nelle nazioni d'Europa. Stupidi e ottusi burocrati, quelli della Corte di giustizia europea.
Ed ora un po' di storia.
Nel febbraio 2013, dopo l'ok alla cooperazione rafforzata (a cui la Gran Bretagna non ha ovviamente aderito) giunto dal Consiglio, la Commissione europea ha varato una proposta di direttiva per l'adozione di una Tobin tax Ue. Ma da allora, nonostante Francia e Germania abbiano ribadito anche recentemente la volonta' di concretizzare il progetto prima delle elezioni europee, non e' stato registrato nessun passo in avanti.
Il governo di Londra, preoccupato per i possibili effetti negativi sulla sua piazza finanziaria, a titolo precauzionale e' comunque partito subito all'attacco contestando la legittimita' del via libera alla cooperazione rafforzata.
Secondo le autorita' inglesi infatti, una volta introdotta, la tassa sulle transazioni finanziarie avrebbe effetti extraterritoriali e comporterebbe costi anche per gli Stati membri non partecipanti alla cooperazione rafforzata. Una formula, quest'ultima, che consente a un gruppo ristretto di Paesi Ue di andare avanti su uno specifico progetto nonostante l'opposizione di altri partner. Come e' stato il caso per il brevetto unico europeo, a cui Italia e Spagna hanno deciso a suo tempo di non aderire.
La Corte di giustizia Ue ha pero' deciso di respingere il ricorso evidenziando il fatto che le motivazioni presentate da Londra nulla hanno a che fare con la delibera del Consiglio oggetto della contestazione ma riguardano eventualmente un provvedimento che e' ancora a livello di proposta.
Nigel Farage ringrazia e si appresta a raccogliere una messe immensa di voti inglesi.
Redazione Milano.