APPELLO INTERNAZIONALE DI 74 ECONOMISTI: ''IN PORTOGALLO DEVONO FINIRE LE POLITICHE DELLA TROIKA, LO HANNO DEVASTATO''
lunedì 24 marzo 2014LISBONA - 74 economisti di diverse nazionalità hanno firmato un documento per criticare l’austerità e chiedere politiche compatibili con la crescita in Portogallo, dando il loro sostegno a coloro che difendono una ristrutturazione del debito pubblico.“L’austerità ha aggravato la recessione, ha fatto aumentare il debito pubblico e ha causato sofferenza sociale, provocata da un abbassamento delle pensioni e dei salari – affermano questi economisti nel documento pubblicato giovedì scorso dal quotidiano portoghese Publico.
Il Portogallo, sotto assistenza finanziaria internazionale da maggio 2011, ha attuato un rigoroso programma per tentare di risanare le sue finanze, un programma che ha provocato l'enorme innalzamento della disoccupazione e anche del debito pubblico, oltre ad aver provocato la contrazione del Pil, invece della sua crescita. Nella sostanza, un programma demenziale.
“E’ tempo di cambiare politica – scrivono i firmatari, che esprimono anche il timore per le conseguenze del rigore in Europa in un testo intitolato “Ristrutturare il debito insostenibile e promuovere la crescita respingendo l’austerità.”
La pubblicazione di questo testo arriva dopo la firma, settimana scorsa, di un manifesto da parte di 70 personalità politiche portoghesi a favore di una ristrutturazione responsabile del debito pubblico nell’ambito istituzionale europeo.
Ristrutturazione che sta a significare il taglio degli interessi sul debito e la rimodulazione delle scadenze dei titoli si Stato portoghesi.
Questa iniziativa internazionale tuttavia criticata dal primo ministro portoghese Pedro Passos Coelho, il quale sostiene che questa mossa trasmetta un messaggio sbagliato, mentre il paese cerca di ritrovare la fiducia dei mercati prima dell’uscita dal piano di aiuti, prevista il 17 maggio. Ed è ovvio che Coelho sia contrario, dato che rappresenta gli interessi finanziari delle oligarchie di Bruxelles e delle grandi banche specuative europee che hanno lucrati ingenti profitti speculando sui titoli di Stato del Portogallo.
Ma con le elezioni europee alle porte, anche Coelho dovrà fare i conti col risulato che uscirà dalle urne portoghesi che che molti analisti considerano già ora del tutto avverso al suo governo.
max parisi
Fomte notizia: ticinolive.ch e agenzie stampa internazionali.