TRANSNISTRIA PRONTA A ESSERE ANNESSA DALLA RUSSIA: ESERCITAZIONI MILITARI DELL'ESERCITO RUSSO NEL TERRITORIO, OGGI.
venerdì 21 marzo 2014Chisinau - Truppe russe stazionate in Transnistria, regione separatista nella parte orientale della Moldova, hanno eseguito oggi esercitazioni militari. Lo riferisce la stampa moldava citando rappresentanti dell'Esercito russo, secondo i quali le manovre militari hanno lo scopo di simulare l'eventualita' di un attacco nemico. Alle esercitazioni hanno partecipato colonne corazzate.
Il presidente della Moldova, Nicolae Timofti, ha espresso martedi' scorso nel corso di una conferenza stampa la preoccupazione di una ripetizione, nella regione separatista, dello scenario della Crimea, con l'annessione della penisola ucraina da parte della Federazione russa.
Lunedi' il Soviet supremo dell'autoproclamata repubblica Transnistria aveva inviato una richiesta ufficiale alla Federazione russa in cui richiedeva di essere annessa alla Russia come la Crimea. Il leader della regione separatista, Evgheni Sevciuk, si e' recato ieri a Mosca per partecipare a una riunione del governo russo sulla questione transnistrena.
La Transnistria – che geograficamente è una striscia di territorio che si trova tra l’Ucraina e la Moldavia, senza sbocchi sul mar Nero – non è riconosciuta a livello internazionale, nemmeno dalla Russia: ma è di fatto sotto la tutela russa attraverso la presenza di circa diecimila soldati. Ha una storia recente piuttosto complicata e tesa. Secondo l’ultimo censimento del 2004 sul suo territorio vivono circa 550mila persone, di cui un terzo di lingua russa, un terzo di lingua rumena, il resto diviso tra ucraini, gagauzi (gruppo etnico turcofono cristiano) e altri gruppi etnici dell’ex Unione Sovietica. Molti degli abitanti della Transnistria hanno cittadinanza russa. Nel 2006, in un referendum per decidere se annettere la Transnistria alla Russia, il 97 per cento dei suoi abitanti ha risposto “sì”.