LA DEMOCRAZIA SECONDO IL PARTITO SOCIALISTA SVIZZERO: IL REFERENDUM SULL'IMMIGRAZIONE VA RIFATTO! E ADERIAMO ALLA UE!
giovedì 20 marzo 2014BERNA – Il gruppo socialista alle camere federali chiede a Berna che si ripeta la votazione sull’iniziativa Udc. E chiede l’adesione all’UE! I kompagni insistono: il gruppo $ocialista alle Camere federali vuole:
- che si rivoti sull’iniziativa contro l’immigrazione di massa (perché il popolo bestia non capisce niente ed ha sbagliato)
- che si torni a discutere di adesione della Svizzera alla fallita (dis)unione europea (quando la Gran Brtagna, tanto per fare un esempio, vuole uscirne).
Ma stare zitti qualche volta ed accettare di essere stati asfaltati dalle urne, mai?
Ma c’è di più: al circo Knie non sarebbe stato possibile fare meglio: in consiglio nazionale l’oratore P$ difende la proposta dei kompagni di adesione della Svizzera alla fallita Unione europea: “non devono esserci dei divieti di pensare”.
Traduzione: “non devono esserci dei divieti di pensare, se non quelli che la $inistra impone agli altri un giorno sì e l’altro pure”.
Autore dell'articolo: Lorenzo Quadri - pubblicato da mattinoline.ch - che ringraziamo.
Nota.
Chi è Lorenzo Quadri.
Sono nato il 5 novembre 1974, quindi scorpione (mi dicono che si nota, a me non pare ma non sono appassionato di queste cose…).
Fin da piccolo mi è sempre piaciuto scrivere, e anche porre domande a chi mi stava attorno e doveva sopportarmi. Ma non ho mai disdegnato nemmeno le discipline scientifiche e le cifre; infatti, strano a dirsi, la matematica era una delle mie materie preferite. Mi ha sempre affascinato vedere come equazioni e problemi estremamente complessi e, a prima vista, irrisolvibili, potessero sfociare, trovando la chiave giusta, in soluzioni semplici. Il segreto era tutto lì: riuscire a scoprire il bandolo della matassa. Un insegnamento che vale anche per la politica
Alla fine del liceo di Lugano 2 mi sono iscritto alla facoltà di diritto dell’Università di Berna, dove mi sono laureato nel 1999.
Mi è sempre piaciuto diversificare le attività, e nella professione ed in politica ho avuto l’opportunità di fare alcune delle cose che più mi interessavano. Come scrivere – da un decennio lavoro presso il Mattino della domenica – e porre domande; tante sì, ma necessarie, perché tante sono le cose che non si dicono, o che non si vogliono dire. Per amor di quieto vivere, per smanie politikamente korrette, a volte addirittura perché bisogna tutelare la privacy di delinquenti in arrivo da paesi lontani(!): tutti motivi che non possono però essere accettati.
Alla politica mi sono seriamente accostato subito dopo la fine degli studi universitari, quando ho cominciato a lavorare al Mattino della domenica. Non è stato un colpo di fulmine, ma piuttosto una passione che si è sviluppata nel tempo e, come gli esperti insegnano, “i rapporti che si sviluppano nel tempo sono in genere i più duraturi”.
Nel 2003 sono stato eletto per la prima volta in Gran Consiglio, dove sono stato riconfermato nel 2007. In Gran Consiglio siedo nelle Commissioni diritti politici e sorveglianza carceri. Nel 2008 sono stato eletto nel Municipio della mia città, Lugano, dove sono a capo dei dicasteri Istituti Sociali e Turismo.
Nel giugno 2011 sono subentrato a Norman Gobbi in Consiglio nazionale, dove sono stato confermato il 23 ottobre 2011 con oltre 33'600 voti (sono quindi stato il Consigliere nazionale ticinese più votato: grazie!!).
A seguito dell'elezione a Berna, ho lasciato la carica di deputato al Gran Consiglio ticinese. E in questi anni di impegno politico credo di aver dimostrato che… non scaldo il cadreghino!
Incarichi
Dal 2003 al 2011 sono stato Deputato in Gran Consiglio; ho fatto parte delle commissioni Legislazione, Diritti politici, Sorveglianza carceri. Dal 2008 sono Municipale di Lugano (dicasteri: Istituti sociali comunali e Turismo). Dal 2011 sono Consigliere nazionale, dove siedo nella Commissione dei Trasporti e delle Telecomunicazione) Nel 2008-2009 sono stato Membro del Consiglio del pubblico della CORSI. Sono Membro dell’Associazione Orto.
Non faccio parte di alcun Consiglio d’amministrazione (ad eccezione di quello di Lugano Turismo, dove siedo “d’ufficio” in quanto capodicastero).