SCIOPERI A CATENA IN GRECIA: SCUOLE, OSPEDALI, SERVIZI, TUTTO FERMO. IL PAESE E' IN ROVINA E LO STATO IN BANCAROTTA.
mercoledì 12 marzo 2014ATENE - Migliaia di persone hanno protestato nel centro di Atene nell'ambito di uno sciopero di 24 ore convocato dai dipendenti del settore pubblico. Addetti alle pulizie licenziati recentemente dal ministero delle Finanze hanno marciato tenendo in mano secchielli e scope, mentre un gruppo di insegnanti si è incatenato a una ringhiera davanti al Parlamento.
"Mi sento come se fossi stato buttato nella spazzatura", ha detto Nikos Kikakis, un preside di 59 anni che era stato sospeso e questo mese sarà licenziato definitivamente. "Ho lavorato nel settore pubblico per 26 anni e non ho speranza di trovare ora un lavoro", ha aggiunto.
Intanto un'associazione che rappresenta proprietari di farmacie ha fatto sapere che i negozi saranno chiusi venerdì e lunedì in protesta contro la proposta di permettere la vendita nei supermercati di farmaci non soggetti a prescrizione.
E intanto, i dipendenti pubblici greci hanno iniziato da questa mattina uno sciopero di 24 ore contro le misure di austerita' che prevedono almeno 11mila licenziamenti entro la fine dell'anno. Lo sciopero, promosso dal sindacato Adedy, ha portato alla chiusura di uffici e scuole.
Anche i medici degli ospedali statali di Atene e del Pireo partecipano all'agitazione. Un altro sciopero di due giorni e' stato gia' convocato per il 19 marzo.
In questo scenario di dissesto dello Stato greco, che di fatto non funziona più e in larghe parti del Paese neppure esiste più, dopo le migliaia di licenziamenti di impiegati che hanno svuotato uffici, ambulatori, sedi di servizi sociali, scuole e sedi amministrative, oggi è arrivata in Grecia la Troika per "negoziare" ulteriori e devastanti tagli.
max parisi