COL VOTO ALLE EUROPEE LA FRANCIA ''CAMBIERA' VERSO'' STERZATA RADICALE A DESTRA E CONSEGUENTE USCITA DALL'EURO (LES ECHOS)
mercoledì 26 febbraio 2014Sul suo blog Eurointelligence, Wolfgang Munchau riporta come il Columnist economico de Les Echos, Jean-Marc Vittori, abbia sostenuto come ci siano più possibilità che l'euro imploda di quelle che possa sopravvivere. Le scelte politiche di oggi vanno nella direzione di un peggioramento della crisi e di un lento smantellamento con le tensioni che inevitabilmente aumenteranno.
La Francia potrebbe essere, secondo Vittori, il paese determinante in questo processo. Un terzo dei suoi abitanti vuole, infatti, ritornare al franco, dato che né i governi di sinistra o di destra hanno trovato un modo per uscire dalla crisi. Vittori conclude citando poi Christopher Pissarides che ha dichiarato come se il processo di riforma in Francia dovesse fallire, il futuro dell'euro sarebbe seriamente a rischio.
Le probabilità che effettivamente il governo socialista al potere in Francia non riesca a salvare la Francia dal veleno della deflazione amplificato dalla disoccupazioen di massa, sono molto alte. Hollande si è dimostrato un incapace e un vanesio. La crisi francese di oggi non ha precedenti nella storia di questo Paese dell'ultimo secolo.
D'altra parte, quando la Francia si trova in difficoltà, ricorre a personalità politiche forti. Accadde con la chiamata alla Presidenza del generale De Gaulle, potrebbe avvenire oggi con il consenso di massa dato a Marine Le Pen.
E' certo che il barometro politico Oltralpe segna tempesta, per i socialisti e la sinistra. E questo indipendentemente dal fatto che l'elettorato possa premiare il Front National oppure il partito conservatore che ha fatto eleggere Sarkozy sette anni fa. In un caso e nell'altro, alle europee di maggio la Francia - per usare l'espressione cara a Renzi - "cambierà verso" e con essa l'Europa dell'euro.