MILTON FRIEDMAN (PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA) SCRIVE ''L'EURO E' UN SOVIET: BRUXELLES E FRANCOFORTE AL POSTO DEL MERCATO''
giovedì 20 febbraio 2014Milton Friedman, premio Nobel per l’economia e massimo esponente della Scuola Liberale, già nel 1998 spiegava, a proposito dell’Euro:
"La Moneta Unica e’ un Soviet e Bruxelles e Francoforte prenderanno il posto del Mercato. La spinta all’euro è stata motivata dalla politica, non dall’economia. Lo scopo era quello di unire così strettamente la Francia e la Germania da rendere impossibile una guerra europea e di allestire un palco per i federali Stati Uniti d’Europa. Io credo che l’euro avrà l’effetto opposto. Esacerberà le tensioni politiche convertendo shock divergenti che si sarebbero potuti prontamente contenere con aggiustamenti del tasso di cambio in problemi politici e divisioni. Un’unità politica può aprire la strada per un’unità monetaria. Un’unità monetaria imposta sotto condizioni sfavorevoli si dimostrerà una barriera per il raggiungimento dell’unità politica.
Avverrà una riduzione della libertà di mercato. A Francoforte siederà un gruppo di banchieri centrali che deciderà i tassi d’interesse centralmente. Finora, le economie, come quella italiana, avevano una serie di libertà, fino a quella di lasciar muovere il tasso di cambio della moneta. Ora, non avranno più quell’opzione. L’unica opzione che resta e’ quella di fare pressione sulla Ue a Bruxelles perché fornisca assistenza di bilancio e sulla Banca centrale europea a Francoforte perché faccia una politica monetaria favorevole.
Aumenta cioè il peso dei governi e delle burocrazie e diminuisce quello del mercato. Sarebbe meglio fare come alla fine del XIX secolo, quando, col Gold Standard, l’Europa aveva già una moneta unica, l’oro: col vantaggio che non aveva bisogno di una banca centrale".
Milton Friedman.