CREPA VERTICALE NEL PD / CIVATI: ''GIOVEDI' DECIDEREMO CHE FARE. NON VOGLIAMO IL PDR!'' (PDR = PD RENZI)
sabato 15 febbraio 2014"Leggo che qualcuno dice che io vorrei fare la scissione, ma mi pare che la scissione l'abbiano fatta gli altri rispetto alle proprie promesse e i propri elettori". Cosi' Pippo Civati a Torino per un'assemblea pubblica a sostegno di Daniele Viotti, candidato alla guida della segreteria regionale del Pd. "C'e' un grande travaglio - aggiunge - c'e' una grande riflessione su cosa fara' questo governo e soprattutto su quale discorso Renzi vuole fare in termini relazionali perche' capisco che il Pd debba trasformarsi nel partito di Renzi, e quindi nel Pdr, e che il premier alla fine chiedera' una fiducia totale, ma segnalo che c'e' un problema, siamo passati da un'idea di centro sinistra molto moderata a un'altra che mette un trattino sull'intera parola sinistra".
"Il Pd - prosegue Civati - ha perso un terzo dei suoi voti nel febbraio 2013, cosi' spostiamo il baricentro culturale e politico del partito da un'altra parte, ci dimentichiamo di un rapporto con la sinistra e soprattutto non ci rendiamo conto che gli elettori sentono svaporare il legame con il partito". Per Civati "si sta facendo uno strano pasticcio, resta lo stesso schema Letta che pero' e' stato fatto fuori in malo modo e ingenerosamente, la minoranza di Cuperlo che ha sempre difeso questo schema ora dice mettiamo Renzi, sono tutte linee spezzate, quindi c'e' il rischio che uno vada davvero da un'altra parte, ma non il dirigente politico, l'elettore, e questa e' la mia preoccupazione". "Per questo - conclude Civati - se si riesce a limitare il danno, non so come e ce lo deve dire Renzi a questo punto, meglio, se no giovedi' ci guarderemo tutti in faccia e decideremo che cosa fare della nostra vita".