UN CITTADINO SVIZZERO SCRIVE A BARROSO: ''LE LANCIO UNA SFIDA: FACCIA LO STESSO REFERENDUM NELLA UE, E VEDIAMO COME VA!''
venerdì 14 febbraio 2014JOSE’ MANUEL BARROSO – Un lettore (del quotiano web mattinonline.ch) scrive al presidente della commissione europea: “In Svizzera democrazia e libertà sono beni che difendiamo ogni giorno. Se a voi non piace… fatevene una ragione!”
Ecco la lettera:
Signor
Josè Manuel Barroso
Presidente Commissione Europea
Direzione generale
B 1049 Bruxelles
Belgio
Taverne, 14 febbraio 2014
Votazione 9 febbraio 2014 in Svizzera contro l’immigrazione di massa
Egregio signor Barroso,
il risultato della votazione in oggetto le è noto scaturito forse anche delle minacce che abbiamo ricevuto da piú parti. Anche da suoi collaboratori.
Per noi la democrazia e la libertà sono beni che vanno difesi tutti i giorni, purtroppo benché si dia lavoro a 60’000 frontalieri veniamo offesi tutti i giorni come: svizzeri di merda. Le ditte italiane che si sono qui installate anche con l’acquisto di fabbriche licenziano gli svizzeri per assumere frontalieri. Oltre ai frontalieri abbiamo quasi 30’000 padroncini e lavoratori a tempo.
Dopo la votazione molti si credono in diritto di criticarci, insultarci e minacciarci, anche favoriti da quinte colonne che si annidano fra di noi.
Signor Barroso, le lancio una sfida organizzi una votazione negli stati UE avente come oggetto la libera circolazione. Poi vediamo.
Gradisca distinti saluti.
Bruno
Nota.
Questa lettera, pubblicata dall'autorevole quotidiano svizzero mattinonline.ch, rappresenta molto di più di una semplice ma indiscutibilmente corretta protesta contro l'aggressione dell'Unione Europea alla Svizzera.
Questa lettera dimostra che il popolo svizzero è pronto - anche individualmente - a difendere la propria patria. Dimostra che ogni cittadino ha sempre la possibilità di alzarsi in piedi e combattare contro la tirannide. E quest'uomo, che si firma "Bruno", l'ha fatto. Ha tutto il nostro plauso e la nostra fratellanza d'intenti.
Per la libertà si deve vivere. E se è aggredita, anche morire per difenderla. Stiano ben attenti, gli oligarchi come Barroso.
max parisi