ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI PRESENTANO DENUNCE A OLTRE 100 PROCURE DELLA REPUBBLICA SUL DECRETO-PORCATA BANKITALIA
lunedì 3 febbraio 2014Adusbef e Federconsumatori stanno presentando in queste ore esposti ad oltre 100 Procure (da Agrigento a Cassino, da Busto Arsizio a Urbino) contro l'operazione di rivalutazione delle quote della Banca d'Italia.
Secondo le associazioni infatti il contestato decreto "oltre a configurare un aiuto di Stato mascherato alle banche socie, potrebbe concretizzare ipotesi delittuose dato il trasferimento forzoso dallo stato patrimoniale di Bankitalia (Ente Pubblico), costretta ad attingere dalle riserve ordinarie e straordinarie (22,6 miliardi di euro al 31.12.2012), per ricapitalizzare le banche socie con un apporto di 7,5 miliardi lordi (6,6 miliardi di euro netti)".
Per questo la nuova normativa, annunciano, "finira' davanti la Procura Generale della Corte dei Conti per danno erariale, alla Commissione Europea per aiuti di Stato, a 130 Procure della Repubblica con ipotesi di peculato".
''Non auspichiamo certamente il fallimento del sistema bancario, ne' quello di singole banche. Non vogliamo nemmeno la nazionalizzazione. Quello che pero' vorremmo fosse evitato in ogni modo e' che vengano regalati dei soldi alle banche, nello specifico ben 7,5 miliardi'' - affermano le associazioni Federconsumatori ed Adusbef.
''Le risorse messe in campo per un salvataggio o una patrimonializzazione dovrebbero almeno essere tradotte in azioni di proprieta' da parte di chi le elargisce: in questo caso lo Stato'', dichiarano i presidenti delle associazioni Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
''Cio' che maggiormente ci irrita e troviamo inspiegabile e' il fatto che tale operazione sia stata legata al decreto Imu. In questo modo sono venuti a mancare totalmente i criteri di trasparenza, vero fulcro della democrazia. Inoltre non e' stata possibile una discussione seria e approfondita che ponesse condizioni precise ed inderogabili all'intera manovra. Chiediamo almeno che ci sia un attento e severo controllo da parte delle Autorita' preposte affinche' questo sacrificio si traduca in un rilancio dell'economia attraverso crediti ai mutuatari e alle piccole e medie imprese''