CREPA NELLA FORTEZZA DELL'UNIONE EUROPEA: A BRUXELLES LA STAMPA ATTACCA LA UE PRENDENDO AD ESEMPIO LA SVIZZERA (LEGGERE)
mercoledì 8 gennaio 2014Il disprezzo per l'Unione Europea dilaga in Belgio e a Bruxelles. Sul portale online del giornale belga “Le Peuple”, il giornalista Jacques d’Eville tesse gli elogi della Svizzera, paese capace di mantenersi indipendente dal giogo europeo. Ecco l'articolo.
“La Svizzera è un paese appena più grande del Belgio, con 8 milioni di abitanti e uno standard di vita mediamente superiore al nostro. Quattro lingue ufficiali, la saggezza elvetica e la tolleranza linguistica sono proverbiali. Nessuno in Svizzera desidera un diktat legato alle lingue parlate.
Gli svizzeri sono semplicemente pragmatici, organizzati e non perdono tempo in discussioni vane. Non hanno la fobia delle spese sontuose e applicano un’immigrazione selettiva. Immigrazione che è composta principalmente da europei, di cui una parte è benestante.
Qui i soldi e gli alti salari non sono un tabù. Non esiste un’ideologia di classe. Tutti vengono considerati. Essere ricchi non è una vergogna. Gli elvetici lavorano seriamente, è una delle chiavi del loro successo. L’economia è una delle più prospere al mondo. I servizi sono dominati dal settore bancario.
L’Unione europea invece tenta con ogni mezzo di distruggere due principi ai quali gli elvetici sono attaccati:
- Il segreto bancario, in nome della trasparenza, che però l’UE non applica nemmeno a sè stessa.
- L’UE vorrebbe che la Svizzera segua i principi dettati dagli eurocrati sull’immigrazione e le richieste d’asilo.
Se è vero che la Svizzera ha concluso accordi bilaterali con l’UE in una serie di settori, fa comunque ben attenzione a non perdere la sua autonomia di fronte alle fobie normative degli eurocrati.
L’UE livella verso il basso le sue leggi, la sua legislazione, i suoi dogmi. La Svizzera, fedele al suo modello liberale, rialza il potenziale umano. La Confederazione elvetica, libera di “pensare”, possiede un’economia insolentemente libera dal giogo liberticida della Commissione europea”.