L'ANIMA NAZISTA DELLA GERMANIA: ''LA GRECIA NON E' ADATTA PER LA PRESIDENZA EUROPEA'' (E' ADATTA SOLO AD ESSERE DEPREDATA)
domenica 29 dicembre 2013BERLINO - News di agenzia in Germania: "La Grecia non è adatta per la presidenza europea". Da Greek Europe Reporter apprendiamo che in Germania ci si interroga sull'opportunità di affidare un incarico così delicato (che in realtà non conta niente, sia ben chiaro) a un paese periferico e disastrato come la Grecia. Ma benvenuti nell'Unione europea del diritto di censo: il rapporto tra impero centrale e colonie diventa sempre più chiaro. Come nell'Europa occupata dagli eserciti di Hitler nel 1941.
Tra pochi giorni, la Grecia assumerà la presidenza semestrale di turno dell'UE e i media tedeschi mettono apertamente in dubbio la capacità della Grecia di gestire in modo efficace le grandi sfide che l'Europa si trova di fronte. Nonostante che il primo ministro greco Antonis Samaras appaia rassicurante sulla ripresa economica della Grecia, molte agenzie di stampa tedesche sono perlomeno scettiche sull'assunzione della presidenza europea da parte di un paese oggetto di un memorandum, che ha evitato il fallimento grazie a prestiti da miliardi di euro. Tra le altre agenzie, Deutsche Welle si chiede come un paese al centro della crisi economica europea possa trovare soluzioni a questioni serie, mentre nello stesso tempo deve lottare per risollevarsi da un debito insostenibile.
"Per un periodo di sei mesi vogliamo diventare mediatori onesti e dimenticare i nostri interessi nazionali", ha sottolineato il ministro degli Esteri greco, Dimitris Kourkoulas, insieme alla sua squadra. Lui e il suo team hanno il compito dei preparativi per la Presidenza greca, affinché il paese faccia fronte alle richieste europee quando sarà il suo turno di prendere le redini dell'Unione europea.
"Il bambino difficile della zona euro deve dimostrare che il peggio è passato per il paese in sé e per l'unione monetaria in generale", ha commentato il giornale tedesco Weser Kurier, secondo Deutsche Welle. E aggiunge: "Il messaggio positivo è che la direzione è quella giusta, ma i pessimisti la vedono in modo diverso e si chiedono perché la Grecia debba spendere 50 milioni di € per la Presidenza quando la troika ha trovato un altro ammanco nei conti pubblici e richiede misure supplementari", ed esprime i suoi dubbi sia sul fatto se la Grecia sarà in grado di svolgere il compito erculeo della Presidenza e gestire in modo efficace questioni delicate, come l' unione bancaria e la necessità di arrestare una grande vittoria degli euroscettici alle prossime elezioni europee.
Anche un giornalista del Mittelbayerische Zeitung evidenzia quanto sia difficile per la Grecia l'incarico della presidenza, dato che la situazione in Europa è critica e devono essere date risposte a una serie di problemi che molti paesi europei stanno affrontando oramai da molto tempo. Il quotidiano critica aspramente anche l'ottimismo del primo ministro greco. Un ottimismo che non si basa su un terreno solido. In particolare, il giornale osserva che "a quanto pare, la speranza ad Atene è l'ultima a morire. Il primo ministro greco dipinge prospettive rosee per il futuro, con previsioni di ripresa, nonostante le difficoltà. Se le previsioni rassicuranti del PM greco, Antonis Samaras, sono basate sui fatti e gli sviluppi positivi per l'economia e la società greca saranno una realtà e non una propaganda mirata, si vedrà nel 2014. Il paese, che è ancora a galla grazie ai prestiti di 240 miliardi di euro, è ancora in una crisi profonda ."
Fonte notizia: Voci dall'estero.