IL GOVERNO DI DAVID CAMERON INTRODUCE ULTERIORI DRASTICHE MISURE CONTRO L'IMMIGRAZIONE SELVAGGIA NEL REGNO UNITO.
sabato 21 dicembre 2013LONDRA - Contro bulgari e rumeni, David Cameron passa dalle parole ai fatti. Il Premier inglese ha infatti, annunciato che dall’1° gennaio 2014 – data in cui decadono le limitazioni alla circolazione nell’UE dei lavoratori provenienti da Romania e Bulgaria – entreranno in vigore ulteriori restrizioni per i cittadini stranieri che emigrano nel Regno di Sua Maestà. Che dovranno aspettare almeno 3 mesi prima di poter accedere ai sussidi di lavoro previsti dalla legislazione britannica.
Una misura che, fa sapere Downing Street, non vuole colpire coloro che arrivano per produrre, pagare le tasse e contribuire all’economia. Bensì mettere un freno a quelli che decidono di andare in Inghilterra senza un lavoro, magari attratti dal robusto welfare d’Oltremanica.
In realtà, il provvedimento si inserisce nella lunga lista di quelli già approvati nei mesi scorsi che hanno tagliato benefici sociali e l’accesso agli alloggi per i lavoratori comunitari. Misure più volte condannate da Bruxelles, in nome di un falso "europeismo" da far pagare in moneta sonante ai contribuenti britannici. Il Commissario per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione, László Andor, ha fatto sapere che con la sua retorica sull’immigrazione Cameron sta fomentando la xenofobia. Ma l'sccusa è stata respinta al mittente dal governo inglese, forte di un vastissimo sostegno popolare alle norme varate.
Inoltre nel Regno Unito sarà più difficile per gli immigrati accedere al welfare. Il governo Cameron, infatti, ha appena introdotto oltre 100 nuove domande, come test di residenza, alle quali è indispensabile rispondere per accedere ai sussidi per l’alloggio, al sostegno al reddito, alle esenzioni fiscali, etc.
Le autorità britanniche in questo modo intendono capire non solo il livello di conoscenza dell’inglese, ma anche perché lo straniero non è riuscito a trovare lavoro nel suo paese, qual è la sua situazione familiare e abitativa e che tipo di legami mantiene con la madrepatria. Una scelta non casuale presa a pochi giorni dal 1° gennaio 2014. Quando saranno rimosse le limitazioni alla circolazione dei lavoratori provenienti da Romania e Bulgaria. Una circostanza che, ormai da mesi, fa discutere la società inglese che teme una vera e propria invasione dall’Est.
Evento infausto che però il governo Cameron con questi drastici provvedimenti ha impedito.
max parisi