LA COMMISSIONE EUROPEA ORDINA ALLA CROAZIA: TAGLIATE SALARI E ASSISTENZA SOCIALE E AUMENTATE LE TASSE (COME FACEVA TITO)
mercoledì 11 dicembre 2013ZAGABRIA - La Commissione europea ha proposto di avviare una procedura per deficit eccessivo contro la Croazia e ha "invitato" (leggi: ordinato) il governo croato a presentare un programma di austerità da 390 milioni di euro entro il 30 aprile 2014.
La situazione economica della Croazia preoccupa Bruxelles: il deficit ha raggiunto il 6 per cento del pil (contro il 3 per cento richiesto dai criteri dell’eurozona) e il debito pubblico è vicino al 60 per cento del pil. Le esportazioni e gli investimenti sono in calo, mentre la disoccupazione cresce.
Il governo "deve rapidamente mettere ordine nelle finanze pubbliche e avviare le riforme a lungo attese, stavolta sotto la sorveglianza dell’Ue". La Commissione ha suggerito di tagliare i salari, l’assistenza sociale e le sovvenzioni aumentando la pressione fiscale.
Da notare che la Croazia è in una situazione molto migliore della Francia, dell'Inghilterra, e perfino della Germania, quanto a rapporto deficit-Pil
La Commissione europea usa il pugno di ferro solo nei confronti degli Stati giudicati aggredibili. Ma con la Croazia, che ha combattuto un'eroica guerra d'indipendenza dalla ex Yuogoslavia, potrebbe aver compiuto un errore madornale: già il popolo croato non amava più di tanto l'ingresso nella UE, ora che la UE mostra il suo vero volto dittatoriale molto simile a quello dei tiranni comunisti di Tito, potrebbe accadere l'imprevedibile.
Stiano ben attenti a quello che fanno, gli oligarchi della Troika, se tengono alla loro salute.
max parisi