GRECIA IN DISSOLVIMENTO / UNIVERSITA' IN SCIOPERO DA TRE MESI, ANNO ACCADEMICO PERSO E LA PROTESTA SI ALLARGA AI RETTORI
mercoledì 4 dicembre 2013ATENE - Prosegue in Grecia il braccio di ferro tra il ministero della Pubblica Istruzione e i dipendenti amministrativi dell'Università Kapodistriaka e del Politecnico di Atene in sciopero ormai da tre mesi in risposta alla decisione del ministro Constantinos Arvanitopoulos di mettere in mobilità circa 1.300 di loro nell'ambito del piano di risanamento del settore pubblico.
Oggi i dipendenti dei due atenei si riuniranno di nuovo per decidere sul futuro della loro agitazione che ha già avuto come risultato quello di far perdere agli studenti l'intero primo semestre dell'anno accademico 2013–2014, tuttavia con l'aperta e totale adesione e solidarietà dei medesimi con i lavoratori in sciopero a oltranza.
Intanto i rettori di tutte le Università del Paese, in un incontro avuto con Arvanitopoulos, hanno chiesto al ministro il ritiro della decisione di inviare il rettore dell'Università Kapodistriaka, Theodosis Pelegrinis, davanti alla Commissione Disciplinare per "inosservanza dei propri doveri".
Pelegrinis, infatti, è accusato di essersi recato a Parigi per presentare una sua opera teatrale nonostante la grave situazione esistente nell'Università da lui diretta. La decisione del ministro ha sorpreso gli ambienti universitari in quanto si tratta di un'iniziativa senza precedenti per la Grecia.
Osservatori politici fanno notare che Pelegrinis è stato sin dall'inizio contrario all'attuazione del piano di mobilità nella sua Università, considerandolo "ingiusto e catastrofico".
Fonte: Ansa