LETTERA APPELLO PER MASSIMILIANO LATORRE, SALVATORE GIRONE.
martedì 3 dicembre 2013Persino il Governo Fascista cercò in ogni modo e sino all'ultimo di salvare i due innocenti Sacco e Vanzetti, nonostante fossero due individui di dichiarate idee anarchiche quindi ben distanti dalle ideologie che imperavano sulla scena italiana del tempo.
Dall'India invece, arrivano notizie terribili, si parla nuovamente dell'applicazione della pena di morte (in caso di condanna) ai poveri Salvatore e Massimiliano, scusatemi ragazzi, se mi prendo la confidenza di chiamarvi per nome.
La notizie in pochi istanti ha fatto il giro del mondo. Piovono smentite, il Ministro Bonino esclude categoricamente tali rischi, pure alcuni apparati della diplomazia indiana non confermano tale notizia trapelata via stampa locale.
In questo balletto di minacce e smentite strategiche, una sentenza di condanna a morte, è già stata emessa e applicata: la credibilità di Stato e governo italiano. Qui non si dibatte di due fessacchiotti incriminati per droga o altre infrazioni alle leggi di un Paese straniero, e non si parla neppure di due mercenari esaltati e strapagati per assumersi il rischio anche di crepare.
Salvatore e Massimiliano sono due umili servitori dello Stato, che sono già stati condannati a morte, ancor prima che dagli indiani, dalla retorica di governi italioti, capaci solo di genuflettersi davanti a chiunque e nel timore di nuove crisi a cui non saprebbero nemmeno come opporsi. Io però vi ammiro, Salvatore e Massimiliano, stimo la dignità con cui state affrontando silenziosamente, un calvario in cui siete precipitati per l'inettitudine della politica che doveva sin da subito proteggervi.
Una politica che blatera frasi retoriche e annuncia interventi sparati sempre a salve e per questo totalmente inutili. Mi chiedo come possano tutti i nostri ragazzi impegnati nelle missioni all'estero, fidarsi ancora di questo Stato.
Salvatore e Massimiliano, sono rimasti vittime del peggior governo farsa (Monti) dalla storia del dopo guerra ad oggi, ed ora continuano ad essere vittime delle priorità in agenda di un nuovo/già vecchio, governo ad alto rischio sismico.
Sono pessimista sul vostro rilascio, e lo sono perché penso che se un Paese amico che è la Francia, non ha voluto consegnarci un delinquente come Battisti, fregandosene altamente di patti, intese e cooperazioni UE, figuriamoci se un governo lontano anni luce da noi politicamente, socialmente e religiosamente, possa aver rispetto verso le nostre fantozziane istanze.
L'Italia che tutto restituisce a tutti: soldati americani assassini, pseudo terroristi arabi, e persino obelischi eritrei (la Stele di Axum), dopo un iniziale ruggito da coniglio, ha fatto marcia indietro su tutti i fronti, riconsegnando al mittente due suoi figli, come fossero un pacco troppo ingombrante e basta.
Ora la Bonino ci assicura che se l'India non ci restituirà i due marò, oggi ormai diventati come palline da tennis durante una partita, l'Italia reagirà.
Nel caso io mi chiedo come. La nostra Flotta non potrebbe neppure andare laggiù, è occupata a fare marketing d'immagine davanti alle coste africane e i nostri politici sono ancora troppo indaffarati a studiare il concetto di dignità internazionale.
Autore: Stefano Cannas - La redaizone e il direttore de ilNord.it