METRO ITALIA IN SCIOPERO! (UNICA TESTATA FREE PRESS PRESENTE IN 6 CITTA') GIORNALISTI CONTRARI AI LICENZIAMENTI...
venerdì 22 novembre 2013MILANO - L’assemblea dei giornalisti di Metro Italia ha deciso all’unanimità di scioperare. Quindi, oggi il quotidiano non sarà in distribuzione.
Il motivo che ha portato a tale decisione, inedita nei 13 anni di vita del giornale, è l’irricevibile piano di interventi "anti-crisi" presentato dall’editore nel quale si chiede un ulteriore innalzamento al 50% dell’attuale quota di solidarietà dei contratti applicati ai redattori (quota già triplicata lo scorso luglio) e il trasferimento della sede di Milano. Nello stesso piano si prefigura addirittura il ricorso alla cassa integrazione straordinaria e la chiusura della sede di Milano.
Inoltre su tale piano la direzione giornalistica si è già resa disponibile a riorganizzare il lavoro della redazione. Per la prima volta i giornalisti di Metro Italia si trovano costretti a ricorrere a una forma di protesta drastica come quella dello sciopero per ribadire il loro fermo "no" al continuo e inarrestabile impoverimento di un quotidiano che già da tempo sopporta una gestione deficitaria da parte di un editore capace solo di tagliare e privo di qualsiasi strategia di rilancio dell'unica testata freepress presente in ben sei città (Roma, Milano, Firenze, Bologna, Genova e Torino). L’assemblea ha dato infine mandato al Cdr di gestire gli altri quattro giorni di sciopero del pacchetto deciso al momento dell’indizione dello stato di agitazione lo scorso 24 ottobre.
Il Cdr e l’assemblea dei giornalisti di Metro Italia