ZAIA: SONO STATO IO, DA MINISTRO DELL'AGRICOLTURA, AD AVER VOLUTO L'INCHIESTA DEI CARABINIERI SULLE QUOTE LATTE (BRAVO!)
martedì 19 novembre 2013Venezia - ''Totale fiducia nella magistratura sulla vicenda quote latte''. Il presidente del Veneto, Luca Zaia da ex ministro dell'agricoltura assicura "io fatto il mio dovere, ora si faccia chiarezza". Il governatore del veneto ha quindi ricordato che da ministro aveva fatto condurre un'indagine dai Carabinieri che fu poi consegnata alle Procure "adesso, da quanto so, sono partiti gli avvisi, abbiamo totale fiducia nella magistratura". Zaia ha quindi ribadito che ''quei 2,4 miliardi pagati a causa di dati sbagliati sono un danno per gli agricoltori individualmente, ma soprattutto un danno per il Paese che ha pagato multe non dovute all'Europa".
A Zaia si aggiunge la protesta delle associazioni di allevatori: "E' arrivata l'ora di fare chiarezza sulla legittimita' o meno delle multe applicate nel sistema italiano delle quote latte". Cosi' il presidente della Copagri, Franco Verrascinaa proposito della questione delle quote latte. "Pur non avendo mai condiviso tale sistema, - continua Verrascina - noi abbiamo sempre operato per mantenere o far convergere gli allevatori nel rispetto delle regole. Di solito in Italia 30 anni sono un tempo sufficiente per dare soluzione a grandi questioni rimaste irrisolte. E' tempo che cio' avvenga anche per le multe sulle quote latte". "Non una ma piu' commissioni d'inchiesta negli anni hanno messo in forte dubbio la legittimita' delle multe, quando non hanno esplicitamente parlato di errori. Se da una seria, serena e approfondita verifica - sostiene il presidente di Copagri - dovessero emergere irregolarita' ma non da parte degli allevatori, occorrera' rifondere i danni loro causati e portare alla luce le reali responsabilita' per giungere ad una definitiva soluzione del problema. Nel frattempo, fin quando non si arrivera' a tale soluzione, va sospeso ogni provvedimento di riscossione e di pagamento in atto". (Adnkronos)