MARONI: ''LEGA MEDIATRICE DOPO LA SCISSIONE NEL CENTRODESTRA. E BOSSI INVECE DI UNIRE, DIVIDE. USCIRA' MALE...''
lunedì 18 novembre 2013Lega: Maroni: "Noi pontieri tra due destre, primarie obbligatorie. e sono un'opportunità. Possiamo interpretare il ruolo di facilitatori, per far deporre le armi". Cosi' il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, in un'intervista a Repubblica, commenta la scissione all'interno del Pdl.
Per Maroni "non c'e' stata rottura completa tra Berlusconi e Alfano" e questo per la Lega "e' una buona notizia". L'altra buona notizia "e' che l'idea delle primarie sta andando avanti: il prossimo leader del centrodestra andra' scelto cosi'". Nell'intervista il segretario del Carroccio commenta anche la candidatura di Umberto Bossi alla segreteria del partito in vista del congresso di dicembre: "Gia', Bossi continua ad aggredirmi in modo immotivato e incomprensibile. Mi spiace, gli voglio bene, ma si e' messo di nuovo nelle mani di chi lo vuole sfruttare".
Ancora Maroni: "Bossi dovrebbe unire, invece spara contro tutti: me, Salvini, Cota...Umberto rischia di non uscire affatto bene dalle nostre primarie". E sulla possibilita' che il senatur fondi un nuovo partito, Maroni conclude: "L'ho sentita anch'io, tempo fa era un'ipotesi che mi preoccupava. Ma dopo quel che e' successo, con la Lega ancora protagonista insieme a Forza Italia e il Nuovo centrodestra, la cosa e' ininfluente. Se qualcuno dovesse uscire dal partito su posizioni etniche o secessioniste, oggi non troverebbe nessuna sponda, da nessuna parte". (AGI)