SONDAGGIO DIROMPENTE: ALBA DORATA 1° PARTITO IN GRECIA 2° SYRIZA, ESTREMA SINISTRA (ENTRAMBI ANTI EURO-BCE-UE)
domenica 17 novembre 2013Atene - Alba Dorata primo partito in Grecia con il 26%, larghe intese di governo relegate al terzo e al sesto posto nei sondaggi. Nel giorno in cui si ricorda l’eccidio del Politecnico di Atene - quando in 28 vennero uccisi dai militari del regime dei Colonnelli -, spicca il sondaggio realizzato dalla rete Zougla, secondo cui ben il 26,6% dei cittadini interpellati voterebbero per il movimento neonazista guidato (dal carcere) da Nikolaos Mikalioliakos. Le sinistre radicali del Syriza, invece, solo seconde con il 22%. Sorpresa al quarto posto, con gli Indipendenti di destra di Panos Kammenos al 5,8. In picchiata i partiti al governo: meno dieci punti percentuali per Nea Dimokratia, il partito conservatore del premier Antonis Samaras, crollato al 19,6%; malissimo i socialisti del Pasok, sesti con il 5,3% che fanno registrare il peggior risultato di sempre in Grecia dopo aver governato ininterrottamente per undici anni sino al 2004. Persino peggio degli integralisti comunisti del Kke fermi al 5,8%.
Il tutto mentre i giornalisti di Ert, sgomberati con l’intervento delle teste di cuoio pochi giorni fa dalla storica sede ateniese di Agia Paraskevi, stanno trasmettendo apposite strisce informative in streaming dal Politecnico di Atene nei giorni in cui ricorre il quarantesimo anniversario della strage. Nelle stesse ore l’economista ed ex deputato Alekos Avabanos, fondatore del movimento “Piano B” (nato contro i memorandum imposti da Bruxelles), torna a chiedere la reintroduzione della dracma come soluzione per uscire dall’impasse.
Ma il sondaggio rivela come i cittadini abbiano bocciato non solo le larghe intese socialisti-conservatori ma soprattutto le ricette che il governo sta attuando così come imposte dalla troika, come ad esempio un’ulteriore sforbiciata a pensioni e stipendi che già da alcune settimane si sta paventando entro il prossimo 31 dicembre, per ovviare ai mancati incassi per due miliardi di euro.
Fonte: Il Fatto Quotidiano.