ON.MORASSUT (COMMISSIONE NAZIONALE PD): ''ABBIAMO PERSO 800.000 ISCRITTI DAL 2009 A SETTEMBRE 2013, QUESTA LA VERITA'''
martedì 12 novembre 2013ROMA - "La campagna di tesseramento che ha caratterizzato questa prima fase del congresso del Pd impone a tutto il Partito e a tutto il gruppo dirigente una riflessione assai severa sulla qualita' e sulla natura del nostro rapporto con la societa' che si esprime - seppure in forme e quantita' diverse - sia attraverso gli iscritti che attraverso gli elettori''.
Lo scrive Roberto Morassut, deputato e membro della commissione nazionale del Partito Democratico per il congresso in una nota.
"Il Partito - spiega - e' minacciato in molti territori dalla penetrazione di forme organizzate piu' o meno gravi di degenerazione vera e propria. Girarsi dall'altra parte o dire che tutto questo riguarda solo casi marginali e che esiste una campagna di delegittimazione del Pd e' sbagliato ma anche colpevole''.
''Occorre - continua Morassut - prendere atto con serieta' di un dato: dal 2009 al settembre del 2013 gli iscritti al Pd sono calati da circa 800 mila a 250 mila per poi risalire in due mesi a circa 400 mila. Questo e' avvenuto proprio nel periodo in cui si e' professata fin troppo retoricamente la necessita' di un partito 'strutturato' in polemica con un presunto partito 'liquido' esistente prima del 2009. L'unica cosa che si e' davvero 'strutturata' dal 2009 sono le cordate correntizie nazionali e locali che, come oggi si vede plasticamente, sono vettori di infezione interna, rischiano di finire fuori controllo anche per i loro referenti nazionali''.
''Bisogna sciogliere autonomamente - sostiene il deputato Pd -le correnti e le aree che vivono oggi nel Pd. So che si rispondera' di no in nome del pluralismo e del realismo ma questa sarebbe solo una risposta miope se non ipocrita. Qualche tessera o delegato o preferenza in meno e' un prezzo minimo per tutelare la dignita' di tutti''.(ANSA)