IL GOVERNO NON TROVA 300 MILIONI PER FINANZIARE LA CASSA INTEGRAZIONE, MA LA TASSA SUL GIOCO D'AZZARDO E' DELLO 0,6%
martedì 12 novembre 2013Roma - Parlamento - Giochi d'azzardo nel mirino della Cisl, alla ricerca di risorse con cui finanziare il taglio delle tasse a lavoratori dipendenti e pensionati. Il poker on line e i casino' in rete infatti godono di un regime 'agevolato' rispetto al fatturato spaziale che denunciano: appena lo 0,6%.
La denuncia arriva dal leader Cisl, Raffaele Bonanni, che chiama in causa Ragioneria e ministero dell'Economia che non hanno mai portato il 'dossier' all'esame dei tecnici.
"E' allucinante. Ci fanno discutere per 300 milioni di euro con cui finanziare la Cig e poi su un settore che produce 100 mld di fatturato prevedi un'aliquota dello 0,6%", ragiona Bonanni, stimando come con un aumento della tassazione di 15 punti si potrebbero attingere 10 miliardi con cui "dare una svolta" alla questione fiscale.
Ma la Ragioneria e ancor più il governo sulla vicenda sembrano nicchiare. "Non si capisce perche' questo dossier non sia portato sui tavoli del governo. A Saccomanni a cui piace giocare a monopoli chiedo chiarezza. Non capisco come mai piu' i giochi sono pericolosi e meno etici meno vengono tassati", attacca ancora. Dal settore giochi d'altra parte il gettito introitato dalla Stato e' rilevante. Dai dati del sindacato infatti emerge che dal superenalotto, dal lotto e dai gratta e vinci sono stati rastrellati nel 2012 circa 20 miliardi mentre dalle slot machine il 'ricavo' e' stato di 31 miliardi. Oltre 40 miliardi le entrate dai poker e casino' on line. (Adnkronos)