L'ECONOMISTA ROUBINI DETTA L'AGENDA DEL GOVERNO ITALIANO (CIOE', QUELLO CHE VORREBBE OBAMA)
mercoledì 24 aprile 2013''Ora comincia il negoziato piu' duro con l'Europa. Per l'Italia e' vitale presentarsi con un governo credibile guidato da una personalita' con forte carisma e sicura competenza economica. Perche' questo premier dovra' ottenere a tutti i costi un allentamento dell'austerity dettata dalla Germania''.
L'analisi e' dell'economista Nouriel Roubini che in un'intervista a Repubblica sottolinea che ''il rischio e' la nascita di un esecutivo debole, che restituisca a Berlusconi una centralita' che gia' si e' abbastanza ripreso, mettendolo in condizione di rovesciare il tavolo in ogni momento e tornare a puntare al Quirinale''.
Roubini spiega che ''il prossimo premier deve rappresentare, per motivi nazionali ed esterni, un segnale di rottura col passato, avere il senso della leadership, portare una ventata di freschezza nel sistema. Amato - aggiunge - gode di un'ottima reputazione internazionale, ma internamente potrebbe essere percepito come un Monti II''.
L'economista vedrebbe bene ''le nuove personalita' del Pd: Barca, Renzi, Letta''. Proprio il sindaco di Firenze a suo avviso ''e' quello che, cambiando radicalmente lo schema politico, darebbe una scossa di fiducia e vitalita'''. Indipendentemente dal nome, il prossimo premier italiano dovrebbe puntare a un ''taglio del carico su cittadini e imprese, limitare l'Imu alla seconda casa, ridurre il cuneo fiscale, rivedere di nuovo le norme sul lavoro perche' siano di aiuto alle assunzioni e non solo ai licenziamenti''.
red.