HOLLANDE CONTESTATO IN PIAZZA DA DECINE DI MIGLIAIA DI LAVORATORI FRANCESI MARTORIATI DALLA EURO-CRISI. SCIOPERI OVUNQUE
venerdì 8 novembre 2013PARIGI - "Riformare, federare, vincere": Slogan ripetuto più volte da Francois Hollande, risucchiato dal vortice dell'impopolarita', che prova a ripartire con uno dei previsti momenti forti del suo mandato, le celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. Un discorso, quello del presidente, dai toni gravi e solenni, ma caduto nel giorno peggiore, con tanti pezzi della Francia in crisi scesi in piazza per protestare contro il governo.
Mentre il presidente pronunciava queste parole, il paese e' stato attraversato da cortei, contestazioni e scioperi contro chiusure di fabbriche, tagli al personale e piani di riorganizzazione di societa' in crisi.
Nuovi sondaggi vedono sprofondare il livello di popolarita' di Hollande a livelli record. A Parigi, oltre 4.000 ostetriche hanno sfilato da Denfert-Rochereau, snodo a sud della citta', fino al ministero della Sanita', per chiedere maggior riconoscimento della loro professione e una rivalutazione dei loro salari.
Nel nord invece, a Lille e Nancy, sono stati i dipendenti dell'azienda di vendite online La Redoute a scendere in piazza per protestare contro un piano di tagli da 700 dipendenti e per chiedere garanzie sul loro futuro al gigante del lusso Kering, ex Ppr, proprietario tra gli altri dei marchi Gucci e Yves Saint-Laurent), principale azionista della societa'.
Ben piu' violenta la protesta dei dipendenti dello stabilimento Goodyear ad Amiens, il cui piano di chiusura e' stato definitivamente approvato oggi dal comitato centrale d'impresa, dopo mesi di tentativi di trattativa con i sindacati.
Hanno invece scelto la via dello sciopero i dipendenti del gruppo France Television, la tv pubblica francese, per protestare contro il piano di tagli alle spese e al personale recentemente presentato dalla direzione. (ANSA).