L'EMORRAGIA DI CAPITALI DA CIPRO NON SI FERMA NONOSTANTE IL ''LIMITE'' AI PRELIEVI (FUGA DALL'AREA EURO ACCELERA)
giovedì 31 ottobre 2013Nicosia - Nuove prove dimostrano come i controlli sui capitali che sono stati imposti a Cipro, a seguito del prelievo forzoso che ha colpito alcuni conti bancari del paese, stanno servendo ben a poco. La volontà dei correntisti ciprioti di sfidare i controlli è infatti più forte di qualsiasi tentativo delle banche e del mondo delle lobby di impedire il fenomeno della corsa agli sportelli.
Il sito Cnbc cita il contenuto del rapporto finale sul settore bancario di Cipro, stilato dall'Independent Commission on the Future of the Cyprus Banking Sector (ICFCBS), che parla di "costante flusso di depositi in uscita", che continua nonostante la presenza di "controlli sui capitali".
Ovviamente il motivo è nel timore dei correntisti, che preferiscono ritirare contanti, non fidandosi più delle banche e temendo nuove misure di prelievo forzoso. Di conseguenza, è scritto nel report, il sistema bancario dovrà far fronte a "importanti riforme strutturali", dopo essere stato sul punto di collassare all'inizio dell'anno.
"La Commissione crede che il modo migliore per ripristinare la fiducia in un arco di tempo ragionevole sia fare in modo che il governo presenti una garanzia statale su tutti i depositi presenti nelle banche di Cipro, e che con questa mossa sia sostenuto dall'impegno, da parte delle autorità europee, di fornire il capitale necessario e il sostegno alla liquidità", è scritto nel rapporto. (WSI)