BANCHE STRACOLME DI TITOLI DI STATO E NON NE POSSONO PIU' COMPRARE (ADESSO SI' CHE SIAMO VICINISSIMI AL DEFAULT)
lunedì 21 ottobre 2013Milano - (Adnkronos) - Il collocamento del nuovo debito pubblico, che nel 2014 raggiungera' il 134% del Pil, dovra' trovare spazio prevalentemente nei portafogli delle famiglie oppure in quelli esteri.
Secondo il rapporto di previsione di Prometeia, a ottobre 2013, sulle prospettive di breve-medio termine dell'economia internazionale e italiana, difficilmente il sistema bancario italiano potra' assorbire un tale ammontare di debito pubblico nei propri portafogli, dopo averne assorbiti circa 100 miliardi nel corso del 2013.
Anzi, secondo Prometeia, le banche potrebbero ridurre lo stock di titoli pubblici detenuto. Se cosi' non fosse ne soffrirebbe la possibilita' di aumentare i finanziamenti al settore privato.